Cibo caduto a terra: salute a rischio con la regola dei 10 secondi?
La regola dei 10 secondi sta mettendo a rischio la nostra salute? Ecco cosa ne pensano gli esperti.
Cibo caduto a terra – Conoscete la regola dei 10 secondi? Secondo questa regola, se un alimento cade a terra, ma viene raccolto entro un brevissimo lasso di tempo, allora è possibile mangiarlo in tutta sicurezza. Ma sarà proprio così? E’ davvero possibile mangiare il cibo caduto a terra, seppur per pochissimi secondi? A cercare di rispondere a questa domanda sono stati molti esperti e ricercatori, fra i quali troviamo anche l’igienista Lisa Ackerley, membro della University of Salford, secondo cui questa “convenzione” non è altro che un mito che mette a rischio la nostra salute. In particolare, l’esperta ritiene che mangiare cibo recuperato dal pavimento possa favorire l’incontro con nemici della salute come E. coli e Salmonella.
Tali batteri si attaccano agli alimenti in un istante, quindi, indipendentemente da quanto tempo il cibo è rimasto a contatto con il pavimento, andrebbe cestinato. Come se non bastasse, un sondaggio ha avrebbe rilevato che ben il 49% di un campione di intervistati usa solo una scopa per pulire, e il 43% usa solamente il deodorante per ambienti, e nessuno dei due metodi è valido per uccidere i batteri.
Detto questo, le opinioni in merito alla regola dei 10 secondi (o anche a quella dei 5 secondi) sembrano essere alquanto discordanti persino nel mondo della scienza. L’ingegnere della Nasa Mike Meacham avrebbe infatti fatto sapere che molto dipende dal tipo di alimento caduto a terra, e anche dalla superficie in questione.
Gli alimenti umidi lasciati a terra per più di 30 secondi raccolgono 10 volte i batteri dei cibi recuperati entro 3 secondi. L’escherichia coli, la salmonella e la listeria amano gli ambienti umidi perché ne assorbono l’acqua necessaria per crescere e moltiplicarsi
fa sapere l’esperto.
Una superficie asciutta invece (come il pavimento di casa ad esempio) non metterebbe troppo a rischio la salute, a patto che l’alimento venga raccolto entro 5 secondi, periodo durante il quale – badate bene – un piccolo gruppo di batteri si anniderà comunque sul cibo.