Bollini rosa, ecco gli ospedali amici delle donne
Quali sono gli ospedali amici delle donne e come vengono assegnati i famosi bollini rosa?
L’Osservatorio nazionale sulla salute della donna (Onda) ha premiato gli ospedali italiani “amici delle donne” per il biennio 2016-2017 con i bollini rosa. Un riconoscimento davvero molto importante attraverso cui si valutano le strutture attente alle esigenze delle signore in termini medico e psicologico.
Sono stati selezionati ben 249 ospedali (a questo link tutti i premiati) e di questi,82 strutture hanno ottenuto il massimo riconoscimento di 3 bollini, 127 hanno incassato 2 bollini e 40 hanno guadagnato 1 bollino, mentre 7 strutture hanno ricevuto una menzione speciale per l’impegno dimostrato, partecipando a numerose iniziative promosse da Onda durante il biennio 2014-2015.
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Sono tre i criteri con cui sono stati giudicati gli ospedali: la presenza, all’interno delle aree specialistiche di maggior rilievo clinico ed epidemiologico, di servizi rivolti alla popolazione femminile; appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici, a garanzia di un approccio alla patologia in relazione alle esigenze della donna; offerta di prestazioni aggiuntive legate all’accoglienza in ospedale e alla presa in carico della paziente, come la telemedicina, la mediazione culturale e il servizio di assistenza sociale.
” title=”I criteri di valutazione”]
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Il bando prevede numerose novità grazie al contributo di Aon e Bouty: è stata introdotta una sezione dedicata alla prevenzione oncologica, al fine di valutare i servizi offerti dagli ospedali per la diagnosi precoce delle principali patologie oncologiche di interesse femminile, mentre nell’ambito della ginecologia e ostetricia è stato inserito un focus sui temi dell’interruzione volontaria di gravidanza, della contraccezione e delle malattie sessualmente trasmissibili, problematiche di importante attualità riguardanti la salute della donna in età fertile. Poi un fucus per le malate di Parkinson e di ictus.
” title=”Le novità sostenute da Aon e Bouty”]
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“La salute della donna è un tema che mi sta molto a cuore perché sono fermamente convinta che tutelare la salute femminile significa tutelare la salute di un’intera famiglia, di tutta la collettività. Le donne, infatti, svolgono un ruolo strategico per l’adozione di stili di vita corretti e salutari nonché per la prevenzione, cura e riabilitazione delle patologie che possono colpire l’ambito familiare. La promozione della salute delle donne rappresenta dunque un obiettivo strategico ed è misura della qualità, dell’efficacia ed equità del nostro sistema sanitario. Purtroppo le donne non trovano sempre una risposta, all’interno del Servizio Sanitario Nazionale, alle loro specifiche esigenze a causa di modelli organizzativi che spesso hanno ancora poca attenzione alle esigenze di genere e questa è sicuramente una ‘lacuna’ che va colmata. In questo contesto, l’iniziativa dell’Osservatorio nazionale sulla salute della donna, che attribuisce come riconoscimento i ‘Bollini Rosa’ a quelle strutture del Servizio Sanitario Nazionale in possesso dei requisiti che privilegiano la prospettiva di genere all’interno dell’erogazione delle cure come fattore strategico di qualità e che si distinguono per il miglioramento dell’assistenza e delle cure e per la ricerca, rappresenta un prezioso valore aggiunto. Esprimo quindi il mio ringraziamento per il lavoro svolto da Onda, dalla sua Presidente Francesca Merzagora e da tutto il Comitato tecnico-scientifico”.
” title=”Il commento di Beatrice Lorenzin”]