Tetano materno e neonatale: cos’è e come si cura
Il tetano materno e neonatale è una malattia quasi scomparsa nei Paesi occidentali ma ancora molto diffusa nei Paesi più poveri, dove le condizioni igieniche sono ancora precarie.
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Il tetano è una malattia molto diffusa ed è davvero pericolosa per la mamma e il neonato. Uccide mediamente un neonato ogni 9 minuti nei Paesi più poveri. Questa infezione è causata da un’esotossina (tetano-spasmina) prodotta dal Clostridium tetani, bacillo sporigeno sottile, anaerobio, mobile e gram +.
Si parla di tetano materno e neonatale perché può anche svilupparsi post-partum nell’utero (tetano materno) e nell’ombelico dei neonati (tetanus neonatorum). L’aver contratto la malattia non conferisce per il futuro immunità e questo è un gravissimo problema. Motivo per cui periodicamente dovremmo, sempre, richiamare la vaccinazione. Il tetano neonatale è facile che si diffonda in quei neonati partoriti in condizioni igieniche precarie, soprattutto se il cordone ombelicale si infetta dopo essere stato reciso. Ecco perché parte dall’ombelico.
Per fortuna oggi, le vaccinazioni antitetaniche producono gli anticorpi che le madri trasmettono ai figli durante la gravidanza. Questi anticorpi materni ed il miglioramento delle tecniche di recisione del cordone ombelicale hanno diminuito drasticamente la frequenza del tetano neonatale, almeno nei Paesi sviluppati.
Come si cura? Come abbiamo detto la terapia preventiva ha un ruolo fondamentale. Se il bambino invece contrae il tetano dovrà essere ricoverato in terapia intensiva, dove dovrà seguire una terapia antibiotica per contrastare i batteri e il siero per neutralizzare la tossina già rilasciata dai batteri.