Le riunioni su Zoom mettono a rischio il nostro benessere?
Le riunioni su Zoom mettono a rischio il nostro benessere? Ecco cosa spiegano gli esperti.
Le riunioni su Zoom mettono a rischio il nostro benessere, causando quella che è stata ribattezzata con il nome di “Zoom Fatigue‘, ovvero un affaticamento da Zoom.
A renderlo noto sono gli autori di un nuovo articolo pubblicato sul National Geographic, i membri della Virginia’s Norfolk State University, secondo cui questi mezzi di comunicazione sottraggono alle conversazioni buona parte dell’aspetto non verbale, e ciò porta a focalizzare l’attenzione quasi esclusivamente sulle parole.
Normalmente, quando abbiamo una conversazione, il cervello si concentra sia sulle parole che sui segnali non verbali, cosa che non è possibile fare quando si conversa in videoconferenza. Buona parte del linguaggio non verbale viene infatti celato, soprattutto se il soggetto è inquadrato solamente dalle spalle in su.
Per chi è veramente dipendente da questi segnali non verbali, può essere un grosso problema non averli
spiegano gli autori dell’articolo, aggiungendo che partecipare a delle riunioni in schermate che comprendono più persone non fa altro che accentuare il problema, mettendo alla prova la visione centrale del cervello, che è quindi portata a decodificare diverse persone allo stesso tempo, senza riuscire però a concentrarsi in modo significativo su nessuno, neanche su chi sta parlando.
A beneficiare di questo genere di conversazioni sembrano essere invece le mrkaushikkashish da Pixabay
via | Ansa