Tampone cervicale: quando farlo e quanto costa
Il tampone cervicale è un esame per verificare la presenza di infezioni e interessa la cervice uterina.
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Il tampone cervicale è un esame ginecologico che si effettua sulla cervice uterina da cui viene prelevato un piccolissimo campione da analizzare. Si effettua attraverso uno speculum, ovvero uno strumento che si introduce in vagina per divaricare le pareti e che permette l’osservazione dall’esterno del collo dell’utero. Il tampone, proprio come quello orale, si striscia successivamente su un vetrino sterile, mentre un’altra parte viene seminata in contenitori appositi e inviato al laboratorio per l’analisi.
È un esame semplice e praticamente indolore, la cosa che più da fastidio è lo speculum. Inoltre, è un esame molto rapido, perché dura davvero pochi minuti. Il consiglio è quello di stare molto ben rilassate. A che cosa serve? Attraverso il tampone si possono diagnosticare alcune infezioni come quelle da clamydia, micoplasma o altri microrganismiche. Ci sono delle norme di preparazione? In linea di massima no, anche se è consigliabile evitare lavande vaginali e creme nelle 24 ore precedenti per evitare di alterare i risultati. Così come non bisogna seguire una terapia antibiotica.
Non si esegue durante il ciclo mestruale e in gravidanza. Quando farlo? Quando il medico sospetta un’infezione. Sarà infatti proprio lui a prescriverlo. A differenza del pap test non è considerato di routine. Mediamente il costo varia tra i 40 e i 70 euro un base al tipo di tampone (per la Clamidia o completo)
Via | Gavazzeni