Oncoimmunoterapia contro il tumore al seno: cos’è e quanto è efficace
Insegnare al sistema immunitario a riconoscere e sconfiggere il cancro: è questo il futuro dell’oncologia.
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Rieducare il sistema immunitario per curare il tumore al seno. È questa la nuova frontiera. Questa procedura si chiama l’oncoimmunoterapia, che dopo essersi dimostrata efficace contro i melanomi e ultimamente anche per combattere il cancro al polmone, ora viene studiata anche per quello al seno.
In che cosa consiste? A spiegare come si può applicare questa nuova cura al tumore al seno è il professor Pierfranco Conte, coordinatore della Breast Unit dell’Istituto oncologico Veneto Irccs e direttore dell’Oncologia medica all’Università di Padova:
L’oncoimmunoterapia sembra particolarmente promettente proprio verso quei tumori al seno più aggressivi: gli HER2+ e i Tripli negativi. Sono proprio i tumori più mutati o capaci di mutare, quindi i più difficili, quelli che meglio vengono riconosciuti dal sistema immunitario, se adeguatamente aiutato dalle nuove terapie. Queste nuove terapie, per ora sperimentali, agiscono non tanto stimolando il sistema immunitario, ma depotenziando il freno che il sistema immunitario stesso si impone: in pratica quel recettore PD1 che viene utilizzato dai tumori per evadere la sorveglianza immunitaria. La cosa straordinaria è che la terapia immune è duratura nel tempo, il sistema immunitario diventa capace di controllare il tumore molto a lungo. Finalmente si può cominciare a parlare di guarigione.
Negli ultimi anni sono stati creati molti farmaci intelligenti, purtroppo però spesso le terapie non funzionano perché il tumore è in molte occasioni capace di mutare anche improvvisamente. Lavorare sul sistema immunitario potrebbe servire a superare questo problema. Il primo tipo di tumore che è stato trattato in questo modo è il melanoma: il successo è stato alto perché si sono registrati oltre il 60% di casi di regressione del tumore.
Via | Reppublica