L’osteoporosi: sintomi e diagnosi
L’osteoporosi è una malattia che può manifestarsi durante l’età più avanzata. Ecco quali sono i sintomi e come si effettua la diagnosi.
Osteoporosi: con questo termine si indica una malattia che interessa lo scheletro, che comporta una riduzione della massa minerale, una maggiore fragilità delle ossa, ed un maggiore rischio di andare incontro a delle fratture. Tale condizione può manifestarsi in età più avanzata, e colpisce in maggiore misura le donne rispetto agli uomini, specialmente durante il periodo della menopausa. Si tratta di una condizione che, almeno in un primo momento, non è accompagnata da particolari sintomi.
Se presenti, i sintomi dell’osteoporosi consistono in una sensazione di dolore osseo, generalmente localizzata nella zona lombare della schiena, sensazione che si manifesta dopo aver trascorso un periodo prolungato in posizione eretta.
Come abbiamo accennato, l’osteoporosi aumenta il rischio di fratture, che possono avvenire anche in seguito ad un banale urto, o addirittura a causa di uno starnuto o di un colpo di tosse. La diagnosi di osteoporosi andrà eseguita dal medico specialista, che si baserà su esami come la mineralometria ossea computerizzata (MOC), la Tomografia computerizzata quantitativa, l’ecografia, la radiografia e l’Assorbimetria a singolo raggio fotonico.
Detto ciò, per prevenire l’insorgenza di tale condizione, è fondamentale tenere sotto controllo i fattori di rischio che è ragionevolmente possibile monitorare. Oltre ad una certa familiarità ed all’arrivo della menopausa, ad aumentare il rischio di osteoporosi troviamo infatti anche il vizio del fumo, il consumo eccessivo di alcool, la tendenza a condurre una vita sedentaria, e naturalmente anche un’alimentazione scorretta (che sia carente di calcio e vitamina D in particolar modo).
In presenza di osteoporosi, oltre ad assumere farmaci specifici che saranno prescritti dal medico, sarà dunque fondamentale seguire anche una dieta adatta.
via | Lios, Farmacoecura