Cancro al seno, le tecniche di gestione dello stress migliorano la vita
Lo stress sofferto dalle donne affette dal cancro al seno può peggiorare la qualità della vita delle pazienti, ed imparare a gestirlo può fare davvero la differenza. Ecco cosa emerge da una nuova ricerca.
Cancro al seno e stress, come fare ad affrontare la situazione? E quanto incidono ansia, stress e depressione, nella progressione della malattia? A cercare di analizzare a fondo la questione ci hanno pensato gli autori di una nuova ricerca pubblicata on line sulla rivista CANCER, secondo cui fornire alle donne le adeguate competenze per gestire lo stress all’inizio del trattamento contro il cancro al seno, può migliorare il loro umore e, conseguentemente, anche la qualità della loro vita negli anni successivi.
Per giungere a tale conclusione, gli esperti hanno preso in esame un campione di 240 donne con recente diagnosi di cancro al seno, le quali hanno partecipato ad uno studio randomizzato, volto ad identificare gli effetti di un intervento di gestione dello stress sviluppato dai membri della University of Miami.
Le donne in questione sono state suddivise in due gruppi: i membri del primo gruppo hanno seguito un seminario di un giorno, durante il quale venivano istruite in merito alla loro malattia; i membri del secondo gruppo hanno invece appreso delle tecniche di rilassamento e dei modi per affrontare la malattia, frequentando un gruppo di sostegno per 10 settimane. Ebbene, secondo quanto emerso, la qualità della vita e i sintomi depressivi sarebbero migliorati per le donne che appartenevano al secondo gruppo.
Le donne che avevano partecipato agli incontri sulla gestione dello stress presentavano infatti sintomi depressivi minori ed una migliore qualità della vita, fino a 15 anni più tardi. Gli esperti spiegano anche che i livelli di umore di queste donne sarebbero stati molto simili a quelli riportati da donne che non avevano avuto un tumore al seno.
Le donne con cancro al seno che hanno partecipato allo studio, hanno utilizzato inizialmente le tecniche di gestione dello stress per affrontare le sfide dei primi trattamenti, per ridurre disagio.
spiegano gli autori della ricerca
Poiché queste tecniche di gestione dello stress possono fornire alle donne anche gli strumenti necessari per far fronte alla paura di recidiva e della progressione della malattia, i risultati attuali indicano che queste competenze possono essere utilizzate per ridurre lo stress e la depressione, e per ottimizzare la qualità della vita in tutto il periodo di sopravvivenza, con l’andare avanti della propria vita.
Dal momento che, con l’avanzare della ricerca scientifica e medica, i tassi di sopravvivenza sono fortunatamente aumentati per le donne malate di cancro al seno, la questione che riguarda il “come salvaguardare la salute psico-sociale delle pazienti” diventa quanto mai importante.
Poiché i sintomi depressivi sono stati associati a processi neuroendocrini e infiammatori che possono influenzare la progressione del cancro,
concludono gli autori della ricerca
il nostro attuale lavoro è quello di esaminare gli effetti della gestione dello stress sulla depressione e sui biomarkers infiammatori, da un lato, e sulla recidiva della malattia e la sopravvivenza, dall’altro.
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via | ScienceDaily