La dieta semi vegetariana protegge il cuore e riduce il rischio di ictus
Uno studio dimostra che la dieta semi vegetariana tiene alla larga le malattie cardiache ed il rischio di ictus.
Dieta semi vegetariana: quali benefici apporta alla salute? Che troppa carne facesse male alla salute è un fatto ampiamente noto, ed alla luce di ciò, appare chiaro che ridurre l’assunzione di questo genere di alimento, e quella di altri cibi di originale animale, non potrebbe che favorire il nostro benessere. Ad analizzare meglio la questione ci avrebbero pensato i membri dell’Imperial College London, che grazie ad una nuova ricerca sarebbero giunti alla conclusione che bandire quasi tutte le carni dalla dieta può rappresentare la chiave giusta per vivere una lunga vita, tenere alla larga le malattie cardiovascolari, ed anche il rischio di ictus.
Per giungere a tale conclusione, gli esperti hanno analizzato un campione di ben 450.000 cittadini europei, dal quale sarebbe emerso che coloro che seguivano una dieta semi-vegetariana – in cui il 70% del cibo proveniva da fonti vegetali – correvano un rischio del 20% in meno di morire a causa di malattie cardiovascolari rispetto a coloro che seguivano un’alimentazione tendenzialmente più carnivora, in cui meno del 45% del cibo proveniva da fonti vegetali.
Una dieta pro-vegetariana non comporta raccomandazioni assolute circa i nutrienti specifici.
spiegano gli autori della ricerca
Essa si concentra sull’aumento della percentuale di alimenti di origine vegetale rispetto agli alimenti di origine animale, e ciò si traduce in un migliore equilibrio nutrizionale.
Per analizzare meglio la questione, gli esperti hanno analizzato il campione di 450.000 europei, i quali avevano preso parte allo Studio prospettico europeo sul cancro e nutrizione (EPIC), iniziato nel 1992. Nessuno dei partecipanti, all’inizio della ricerca, soffriva di malattie a lungo termine. Gli scienziati hanno dunque seguito i progressi dei partecipanti per un periodo di circa 12 anni.
Sono state raccolte quindi delle informazioni in merito ad altezza, peso, dieta, stile di vita e abitudini riguardanti l’attività fisica. Dopodichè, sono stati annotate eventuali cause e date di morte.
Ogni partecipante è stato catalogato in base alla propria alimentazione, ed in base all’abitudine di mangiare cibo appartenente ai gruppi di alimenti come verdure, frutta, cereali, patate, noci e olio d’oliva. I ricercatori hanno inoltre catalogato i volontari anche in base alla tendanza a mangiare alimenti come carne, grassi animali, uova, pesce e altri prodotti a base di pesce o latticini.
Ebbene, stando a quanto emerso dalle analisi, coloro che seguivano una dieta tendenzialmente semi-vegetariana, avrebbero corso meno rischi di andare incontro a malattie cardiache ed ictus.
Invece di evitare drasticamente gli alimenti di origine animale,
concludono gli autori dello studio
sostituire una parte della carne della vostra dieta con cibi di origine vegetale può rappresentare un modo molto semplice ed utile per abbassare la mortalità cardiovascolare.
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via | DailyMail