L’ipertrofia prostatica benigna: le cure naturali e la dieta da seguire
L'ipertrofia prostatica benigna è una patologia comune tra gli uomini over 60. Vediamo come prevenirla e curarla con rimedi naturali e dieta corretta
Una corretta alimentazione e semplici rimedi naturali possono fare molto per prevenire e combattere il problema della prostata ingrossata negli uomini over 50-60.
Il termine tecnico per definire questo tipico disturbo maschile della maturità è ipertrofia (o iperplasia) prostatica benigna o adenoma prostatico, la cui incidenza aumenta con gli anni fino ad interessare i tre quarti degli ultraottantenni.
La prostata è la ghiandola posta sotto la vescica, che in condizioni normali ha le dimensioni di una noce, coinvolta nella produzione del liquido seminale. Per ragioni in parte fisiologiche – ad esempio le variazioni del testosterone dopo la mezza età e in andropausa – e in parte ambientali e genetiche, questa ghiandola comincia ad ingrossarsi, andando a premere contro la vescica e l’uretra, il sottile tubicino che convoglia l’urina verso l’esterno.
Quando questa ipertrofia, la cui natura è, come da definizione, benigna, quindi non legata a neoformazioni cancerose o ad infezioni, è lieve, non vi sono sintomi. Quando, però, le dimensioni della prostata aumenti eccessivamente si possono avere disturbi di vario tipo tra cui:
- Aumento dello stimolo alla minzione sia di giorno (pollachiuria), che di notte (nocturia)
- Difficoltà a svuotare del tutto la vescica con continui “sgocciolamenti”
- Eiaculazione precoce e disturbi dell’erezione, talvolta priapismo
- Insufficienza urinaria e predisposizione al ristagno di urine nella vescica
- Formazione di calcoli nella vescica
- Vulnerabilità alle infezioni delle basse vie urinarie
Per risolvere il disturbo e “ridimensionare” la prostata, si possono assumere specifici farmaci o persino sottoporsi ad un intervento chirurgico mininvasivo o tramite laser, ma prima di arrivare a queste soluzioni ogni uomo ha strumenti più naturali per prevenire il problema e tenerlo sotto controllo quando lieve.
Ad esempio una dieta ricca di sostanza antiossidanti, in particolare di licopene (contenuto in pomodori freschi e in passata, angurie, pompelmi e peperoncini) sembra avere un buon effetto preventivo.
In generale mangiare tanta frutta e verdura protegge la salute della ghiandola prostatica, e per ridurre i disturbi urinari bisogna bere molta acqua concentrando il consumo ella prima parte della giornata (onde evitare di stimolare la vescica durante la notte).
Al bando il troppo alcool (soprattutto superalcolici), e la troppa carne (specie rossa e i salumi), così come è consigliabile limitare i grassi animali. Fare esercizio fisico e mantenere il peso forma aiuta a prevenire il disturbo, e per quanto riguarda le cure dolci, il rimedio fitoterapico più indicato è l’estratto di Serenoa repens, da assumersi, però, dietro stretto controllo medico.
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Foto| via Pinterest