Parto, il dolore è più forte se il partner è vicino
Avere accanto il proprio partner aiuta a ridurre il dolore avvertito durante il parto, o lo amplifica? La risposta è “dipende”. Ecco cosa emerge da un nuovo studio.
Capita spesso di volere accanto a sé il proprio compagno, quando dobbiamo sottoporci ad un esame, un intervento doloroso, o anche quando dobbiamo entrare in sala parto. Ma siamo proprio sicure che la presenza della nostra dolce metà possa aiutarci ad affrontare meglio la situazione? E’ invece possibile che, in realtà, la sua presenza possa invece amplificare il dolore che avvertiremo? A cercare di rispondere a questa domanda sarebbero stati i membri del King College di Londra e dell’Università di Hertfordshire, che sarebbero giunti alla conclusione che, in determinati casi, la presenza del partner può fare “più male che bene”.
Lo studio, pubblicato sulla rivista Social Cognitive and Affective Neuroscience, ha infatti fatto emergere un dato piuttosto interessante, ovvero che la presenza del compagno non riduce in generale la sensazione di dolore avvertita dalla donna, e che – se la donna in questione evita tendenzialmente la vicinanza emotiva nella propria relazione – la sensazione dolorosa potrebbe addirittura amplificarsi.
Per giungere a tale conclusione, gli esperti hanno esaminato un campione di 39 coppie, le quali sono state sottoposte ad uno stimolo doloroso (un impulso laser ad intensità moderata) prima in presenza del partner, poi da sole. In molti casi la presenza di un partner avrebbe reso il dolore più intenso, e questo riguarderebbe in particolar modo le donne che – come dicevamo – tendono ad evitare la vicinanza affettiva nella propria relazione. Per stabilire ciò, gli esperti hanno infatti sottoposto un questionario alle partecipanti, le quali hanno spiegato se e quanto desiderassero o evitassero l’intimità emotiva con il proprio partner.
Durante lo studio, i ricercatori hanno anche misurato l’attività elettrica nel cervello in risposta agli impulsi dolorosi, per esaminare la relazione tra le sensazioni dolorose e l’attività cerebrale.
Ebbene, unendo tutti i dati, sarebbe stato dunque confermato che le donne che tendono ad evitare la vicinanza emotiva nei rapporti avvertono il dolore in maniera più intensa se c’è vicino il proprio partner, e questo sarebbe stato evidenziato sia nelle valutazioni del dolore che nella registrazione dell’attività cerebrale delle partecipanti.
D’altro canto, la presenza del compagno non avrebbe avuto alcun effetto significativo, né in positovo né in negativo, nell’intensità del dolore provato dalle donne che invece tendevano a ricercare una maggiore vicinanza nel rapporto di coppia.
Ma per quanto riguarda il parto allora? A spiegare come stanno le cose ci avrebbero pensato gli stessi autori dello studio, che sottolineano:
Precedenti ricerche hanno dimostrato che le donne preferiscono avere i loro compagni presenti durante il parto, e fanno meno uso di antidolorifici dopo il parto. I diversi risultati di questo esperimento controllato potrebbero suggerire che alcuni dei risultati precedenti non necessariamente riguardano la sensazione di dolore fisico, ma i significati e le esigenze più ampie legate al momento del parto. La natura fisica e psicologica del dolore del travaglio
aggiungono gli esperti
può essere semplicemente diversa rispetto ad altri tipi di dolore. Studi futuri potrebbero verificare come avere un partner presente durante il travaglio possa influenzare il dolore provato dalle donne che tendono a evitare la vicinanza nella relazione.
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via | Ucl.ac.uk