Caffeina: via libera in gravidanza, basta non superare 200 mg al giorno
Il permesso arriva dall'Efsa, secondo cui non ci sarebbero rischi per il feto
Quanto caffè si può bere senza che la salute debba fare i conti con un’assunzione eccessiva di caffeina? Secondo l’Efsa, l’autorità europea per la sicurezza alimentare, è sufficiente non superare dosi singole da 200 mg e un’assunzione giornaliera totale di 400 mg di caffeina. Non solo, se non si superano certi limiti questa sostanza potrebbe essere assunta anche in gravidanza.
Il parere scientifico dell’Efsa sulla sicurezza della caffeina risponde ai dubbi delle autorità internazionali sul consumo di questa sostanza da sola o in combinazione con altre molecole, come l’alcol o gli ingredienti degli energy drink. Le analisi condotte sono state mirate a chiarire i pericoli associati al consumo di caffeina durante la gravidanza e l’allattamento, gli effetti avversi sul feto e quelli sul sistema nervoso centrale di adulti, adolescenti e bambini. Gli esperti si sono inoltre concentrati sugli effetti avversi a lungo termine sul sistema vascolare degli adulti, sui rischi associati al consumo di energy drink – soprattutto quando consumati a dosi elevate e in combinazione con alcolici o con l’attività fisica – e sugli effetti acuti sul sistema cardiovascolare dell’assunzione di caffeina in combinazione con la sinefrina, molecola assunta per perdere peso (e dall’efficacia ancora dubbia).
Ne è emerso che tra i 18 e i 65 anni di età dosi singole di caffeina che non superino i 200 mg non destano preoccupazioni per la salute nemmeno quando assunte meno di due ore prima di un esercizio fisico intenso. Sembra inoltre improbabile che la caffeina interagisca con altre molecole presenti negli energy drink, come la la taurina e il D-glucurono-?-lactone. Inoltre anche un’interazione con l’alcol sembra improbabile.
Secondo l’Efsa un’assunzione quotidiana che non superi i 3 mg per kg di peso corporeo è sicura anche per i bambini (tra i 3 e i 10 anni d’età) e per gli adolescenti (tra i 10 e i 18 anni). Infine, assumere fino a 200 mg al giorno di caffeina durante la gravidanza non solleva preoccupazioni per la salute del feto.
In base ai dati a disposizione degli esperti sembrerebbe rimanere un unico problema. Infatti negli adulti singole dosi di caffeina pari a 100 mg possono aumentare il tempo necessario per addormentarsi e ridurre la durata del sonno.
Secondo l’Eufic, l’European food information council,
Il contenuto medio di caffeina è di circa 85 mg per 150 ml (1 tazza) nel caffè tostato macinato, di 60 mg nel caffè istantaneo, di 3 mg nel caffè decaffeinato, di 30 mg nella foglia o nella busta di tè, di 20 mg nel tè istantaneo e di 4 mg nel cacao o nella cioccolata calda. Un bicchiere (200 ml) di una bevanda analcolica che contiene caffeina, ha un contenuto medio di caffeina di circa 20-60 mg.
Non resta che fare bene i conti per essere sicuri di non superare le dosi massime indicate dagli esperti.
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