Gravidanza, 6 donne su 10 non consultano il medico prima di rimanere incinte
Le donne che cercano un figlio sono poco attente alla propria salute preconcezionale e il 60% non va dal medico prima di restare incinta. Se ne è discusso in un seminario organizzato da Agenas
Il 18 novembre 2014 Agenas – Agenzia nazionale per i Servizi sanitari regionali – ha organizzato un seminario di studi dal titolo “La salute della coppia prima della gravidanza: conoscere per comunicare“.
Durante i lavori si è discusso di alcuni dati alquanto preoccupanti a proposito della scarsa consapevolezza delle donne in merito ad argomenti quali la salute preconcezionale e la preservazione della propria fertilità.
Nonostante le tante campagne di sensibilizzazione, infatti, sono ancora meno della metà del totale le aspiranti mamme che prima di programmare una gravidanza si recano al proprio medico o dal ginecologo per avere tutte le informazioni utili e i conigli di comportamento migliori per ottimizzare le possibilità di un concepimento e assicurarsi una dolce attesa serena e in salute.
Circa 6 donne su 10 non si sottopongono ad alcun esame tra quelli consigliati prima di una gravidanza, non sanno che ci sono alcuni comportamenti a rischio che possono ridurre la fertilità o far male al feto (come ad esempio il fumo), e che assumere acido folico prima di restare incinte e nei primi 3 mesi di gestazione riduce di oltre il 70% il rischio che il nascituro venga al mondo con importanti malformazioni tra cui la spina bifida.
Tutto questo accade perché la ricerca di un figlio viene vissuta dalla coppia, e in particolare dalla donna, come un fatto privato, e pertanto l’intenzione non viene comunicata al proprio medico e neppure alle persone amiche e ai familiari.
Peccato che, però, in questo modo si finisca per vivere questa importante fase della vita in modo del tutto casuale e inconsapevole. Senza un consulto medico pre gravidanza la donna non viene messa conoscenza delle possibili malattie ereditarie che uno screening diagnostico pre concezionale potrebbe evidenziare, non sa che tipo di alimentazione conviene seguire per migliorare le possibilità di concepimento, non si rende conto di quali e quanti siano i comportamenti a rischio che possono interferire con la gravidanza e provocare un aborto spontaneo o un parto prematuro. Una gravidanza serena, infatti, inizia da prima del concepimento, come spiega il Direttore generale di Agenas, Franceco Bevere:
La coppia necessita di essere accompagnata in un percorso informativo ben strutturato, oltre che mediato da un contatto diretto con gli operatori sanitari, anche attingendo informazioni da siti attendibili ed ufficiali
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Foto| via Pinterest
Via | Ansa e Agenas