Ebola, rimpatriate le famiglie dei diplomatici USA. La Cina invia aiuti
Gli Usa hanno richiamato in patria tutte le famiglie del personale diplomatico statunitense di istanza a Freetown. Intanto, la Cina ha deciso di inviare aiuti concreti nelle zone maggiormente colpite dal virus dell'ebola.
A scopo precauzionale le famiglie del personale diplomatico americano saranno evacuate dalla Sierra Leone: dovranno lasciare Freetown, capitale del paese africano, una delle zone messe maggiormente a dura prova dal virus dell’ebola. Proprio in Sierra Leone è morto poche settimane fa Sheik Umar Khan, medico in prima linea contro la malattia infettiva.
La notizia dell’evacuazione di tutti i famigliari dei diplomatici presenti nel paese africano è stata resa nota dal Dipartimento di Stato, che nel comunicato reso pubblico ha sottolineato il fatto che si tratta di una decisione presa come precauzione visti i recenti sviluppi dell’epidemia di ebola in Sierra Leone.
Intanto dalla Cina arriva la notizia dell’impegno del paese asiatico per combattere la malattia infettiva. Il paese ha già inviato un aereo carico di aiuti umanitari a Freetown, mentre alcuni esperti di Pechino si sono recati a degli incontri con degli esponenti dell’Oms per informarsi sui sviluppi dell’epidemia che ha colpito diverse zone del Continente nero.
Gli aiuti comprendono anche delle forniture volte a proteggere il personale medico impegnato in prima linea nella lotta contro la malattia infettiva e sarà previsto anche un corso di formazione sull’impiego dei materiali arrivati.
Foto | da Flickr di european commission
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