Salute in crisi, gli italiani non vanno dal dentista
La ricerca sulle cure dentistiche effettuata dall'Osservatorio Sanità di UniSalute rivela un'amara verità: un italiano su quattro rinuncia per motivi economici.
Gli italiani sono molto attenti alla propria salute, ma quando si parla di denti guardano molto di più il portafoglio: è quanto è emerso da una ricerca condotta dall’Osservatorio Sanità di UniSalute che fotografa una condizione decisamente amara per i denti degli italiani.
Stando alle percentuali raccolte, negli ultimi 12 mesi un italiano su quattro (il 25% degli intervistati) non è andato dal dentista, sia per il controllo di routine sia per una visita approfondita: sin qui la cosa potrebbe pure non stupire troppo, seguendo il principio per cui se non ci sono problemi è inutile andarseli a cercare, anche se di certo è soltanto un modo per rimandare la questione. Di questa percentuale, colpisce particolarmente quella di chi vi ha dovuto rinunciare per motivi economici: il 37% ha evitato la visita dentistica perché non poteva permetterselo e il 5% ha preferito non sottoporsi al controllo per far sì che invece potessero beneficiarne i figli.
Ancora peggio il dato di chi ha rinunciato al dentista perché convinto di non averne bisogno: il 58% degli intervistati ha sostenuto di non esserci andato perché non necessario. Sei intervistati su 10 hanno ammesso di essersi sottoposti a visita dentistica perché convinti di aver bisogno, mentre gli altri 4 ci sono andati per puro scopo preventivo, confermando il trend del “se non ho bisogno non vado”.
D’altronde il costo delle cure dentistiche è spesso un deterrente alle visite mediche per gli italiani. L’87% si affida ancora al dentista di fiducia, ma comincia ad allargarsi la forbice di coloro che preferiscono cambiare professionista a seconda delle offerte che trovano sul mercato, in modo da risparmiare, aprendo anche alle tanto discusse cure low cost all’estero, ovvero il cosiddetto “turismo dentale“: ben il 32% le considera una valida opportunità in più che consente di risparmiare sulle terapie dentistiche, siano esse di routine o interventi speciali, mentre per il 28% delle famiglie sono addirittura l’unica soluzione che consenta di curare tutti i membri del nucleo famigliare che altrimenti non potrebbe permetterselo.
Via | AGI