La sedazione profonda: rischi ed effetti collaterali
Cosa si intende con il termine “sedazione profonda”, quali sono i rischi e quali le indicazioni?
La sedazione profonda è un tipo di sedazione che prevede la somministrazione di un farmaco (il Propofol-Diprivan®), che induce il paziente in uno stato di sonno profondo, grazie al quale sarà annullato ogni tipo di fastidio durante l’esecuzione di determinati esami diagnostici, come la colonscopia. Normalmente si distinguono infatti tre diversi livelli di sedazione, ovvero quella lieve, quella cosciente e quella profonda. I primi due tipi, saranno effettuati e gestiti dallo stesso medico endoscopista, mentre per effettuare la sedazione profonda, sarà necessaria la presenza del Medico Anestesista, il cui compito sarà anche quello di garantire le funzioni vitali e respiratorie del paziente.
Per questa ragione, qualora il soggetto richieda la sedazione profonda, dovrà dichiararlo esplicitamente durante la prenotazione, in modo da organizzare tutto al meglio e poter avere un colloquio con il medico anestesista, per conoscere gli eventuali rischi connessi a tale procedura.
Fra questi si segnalano la possibilità di avere delle reazioni allergiche, broncospasmo per inalazione o problemi cardiovascolari e respiratori. D’altro canto, fra i vantaggi della sedazione profonda si segnalano la possibilità di esplorare la parte in maniera più completa, l’annullamento o comunque la riduzione del dolore (fattore che aumenterà le possibilità che il paziente si sottoponga nuovamente e con tranquillità all’esame, se necessario), e la possibilità di effettuare eventuali manovre operative durante la procedura.
Al termine dell’esame, il paziente dovrà comunque rimanere sotto osservazione per un tempo che verrà stabilito dal medico, e non potrà guidare alcun veicolo, per cui dovrà essere accompagnato a casa da una persona di fiducia.
- Non dimenticate di scaricare la Blogo App, per essere sempre aggiornati sui nostri contenuti. E’ disponibile su App Store e su Google Play ed è gratuita.