Giornata mondiale per la lotta alla droga: giovani a rischio, torna l’eroina
Il 26 Giugno si celebra la giornata mondiale per la lotta alla droga, ma i dati dell'ultimo censimento sull'uso delle droghe non sono confortanti: sarebbero tre su 5 i ragazzi che hanno sperimentato le nuove sostanze psicotrope sintetiche.
Il 26 giugno 2014 torna l’iniziativa della Giornata internazionale contro il consumo e il traffico illecito di droga, indetta dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1987 con il fine di liberare la comunità internazionale dal traffico di droga attraverso informazione, sensibilizzazione tramite campagne e sforzi congiunti con le forze dell’ordine per stanare i traffici, grazie al coordinamento dell’ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga e il Crimine (UNODC).
Nonostante l’impegno profuso, l’uso di stupefacenti non accenna a diminuire: calano i consumi di alcuni tipi di droghe, ma contemporaneamente ne aumentano di altre. Spesso non si pensa a quanto le droghe possano essere una minaccia per la salute: il consumo, la sostanza e le caratteristiche fisiche della persona reagiscono in modo diverso, provocando effetti diversi a seconda del soggetto che le assume. Tutte le droghe hanno effetti fisici immediati e a lungo andare compromettono gravemente le funzionalità psicologiche ed emotive, con ripercussioni gravi anche sulle relazioni personali.
Stando all’ultimo rapporto del CEIS Don Picchi di Roma, tre ragazzi su cinque hanno provato almeno una volta le nuove droghe sintetiche. Queste sostanze psicotrope rappresentano circa il 70% del consumo nel mercato italiano percentuale, che è tristemente in costante aumento con 108 nuove sostanze psicoattive introdotte in Europa nel 2012 e non riconosciute illegali. Nonostante le campagne di sensibilizzazione, l’età di sperimentazione della prima droga si sta notevolmente abbassando per via di totale mancanza di prevenzione nelle scuole e nelle famiglie.
I ragazzi, non trovando nelle istituzioni come la scuola e la famiglia un interlocutore adatto, ci hanno manifestato la loro difficoltà a trovare un qualcuno con cui affrontare questa tipologia di problematiche
spiega Roberto Mineo, presidente del CEIS Don Picchi
e questo senso di smarrimento legato a un generalizzato e progressivo abbandono delle regole e alla mancanza di ideali e valori, li porta, grazie, soprattutto, ad una facile reperibilità online di queste droghe, ad avvicinarsi a questo tipo di trasgressione sempre più presto.
Un altro dato allarmante è quello che riguarda le droghe di moda in questo ultimo periodo: stando ai dati raccolti nella città di Roma, la Capitale avrebbe visto crollare del 7% il consumo della cocaina mentre si registra un aumento gravissimo del consumo di eroina, salita al +37%; ciò significherebbe che oltre 50mila persone dai 13 ai 48 anni residenti a Roma sarebbero consumatori abituali di eroina.