Maturità 2014, per mantenere il cervello attivo bisogna bere abbastanza
Anche l'acqua aiuta ad affrontare gli esami nel modo migliore possibile. Scopriamo perché
Manca veramente poco: domani, 18 giugno, inizieranno gli esami di maturità 2014. Per i circa 500 mila studenti che dovranno affrontare le prove in calendario mantenere il cervello attivo è fondamentale. Essere pronti a superare questo periodo senza stress è il primo passo per viverlo nel modo migliore possibile; il secondo è da fare a tavola, garantendosi un’alimentazione ricca di cibi che favoriscono la concentrazione. E il terzo? Bere acqua in abbondanza, e non solo perché con la maturità arriva anche l’estate. Certo, le temperature elevate favoriscono quella disidratazione che riduce le performance cognitive, ma indipendentemente dal caldo quando si è giovani il rischio di trovarsi in carenza di acqua è maggiore che in età adulta e in occasioni come gli esami scolastici questa eventualità potrebbe compromettere il raggiungimento dei risultati sperati.
Infatti l’elevato rapporto tra superficie e massa corporea rende più facile la disidratazione. A farne le spese è anche il cervello. Secondo recenti studi basterebbe perdere una quantità di acqua pari all’1-1,5% del peso corporeo per risentirne in termini di capacità cognitive.
Diversi studi hanno dimostrato come l’insufficiente idratazione incida negativamente non soltanto sulle prestazione fisiche, ma anche su quelle cerebrali
spiega Alessandro Zanasi esperto idrologo dell’Osservatorio Sanpellegrino e docente alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Bologna.
Una moderata disidratazione porta a stanchezza e riduzione di concentrazione, oltre che mal di testa e rallentamento anche dell’esecuzione di compiti semplici.
Trovare una spiegazione a questo fenomeno è semplice se si pensa che l’acqua svolge un importante ruolo sia dal punto di vista strutturale che da quello metabolico e che il cervello oltre ad essere formato per l’85% proprio da acqua è anche formato da tessuti ad alta attività metabolica.
Per questo motivo l’esperto non ha dubbi:
Durante le giornate di esami è molto importante portare con sé una bottiglia d’acqua e bere almeno ogni ora, in questo modo si idratano le membrane cellulari rendendole più reattive.
Fra le scelte migliori, spiega Zanasi, ci sono le acque minerali ricche di calcio, elemento coinvolto nella trasmissione degli impulsi nervosi e in grado di favorire i processi cognitivi.
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