Caso Avastin-Lucentis, Novartis: “Aifa tuteli i pazienti”
Secondo l'azienda farmaceutica l'uso off label del farmaco di Roche deve essere monitorato attentamente
Dopo la decisione dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) di modificare le legge sull’utilizzo dei farmaci off label, Novartis, azienda farmaceutica produttrice del farmaco Lucentis, esprime in una nota ufficiale la sua forte preoccupazione riguardo alla conseguente possibilità di utilizzare Avastin, il farmaco prodotto da Roche che potrebbe essere così rimborsato dal Servizio Sanitario Nazionale per essere utilizzato in alternativa a Lucentis.
Secondo Novartis
è ora fondamentale che AIFA definisca in maniera dettagliata procedure chiare e precise che tutelino la sicurezza del paziente, attraverso l’implementazione urgente di protocolli e procedure volti ad assicurare che l’uso intraoculare di Avastin sia attentamente monitorato e che siano anche definite in modo chiaro le responsabilità associate all’impiego del trattamento fuori dalle indicazioni per le quali è autorizzato.
Secondo quanto stabilito dall’Antitrust i due medicinali avrebbero la stessa efficacia terapeutica, ma Novartis e Roche si sarebbero accordate in modo tale che solo quello più caro (Lucentis di Novartis) potesse essere rimborsato dal Ssn per essere utilizzato per il trattamento di patologie oftalmiche. L’accordo avrebbe danneggiato non solo le casse della sanità italiana, ma anche i pazienti e le assicurazioni private. In questa nuova fase della vicenda Novartis, che già in passato ha sostenuto di aver agito sempre nel rispetto delle regole, sottolinea che
la salute e la sicurezza dei pazienti e il diritto di accedere alle terapie migliori devono essere il centro di qualunque decisione, a prescindere da logiche prettamente economiche.
Non solo, l’azienda torna a ribadire “la sostanziale differenza” che sostiene esistere “tra Lucentis e Avastin”.
Lucentis è un farmaco concepito esclusivamente per uso oftalmico, con un profilo di efficacia e sicurezza ben caratterizzato e comprovato da numerosi studi condotti a livello internazionale; Avastin invece è un farmaco oncologico concepito per bloccare l’afflusso del sangue nelle zone del tumore, con una persistenza nell’organismo di diverse settimane, per il quale non sono ad oggi disponibili solide evidenze legate a studi clinici di fase III.
Novartis
conclude la nota stampa
esprime il proprio disappunto e la propria preoccupazione rispetto alla legge recentemente approvata in materia di utilizzo di farmaci off label motivato da ragioni economiche. Tale norma è infatti in aperto contrasto con il quadro regolatorio europeo e, soprattutto, mette a rischio la sicurezza dei pazienti.
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Foto | da Pinterest di Meerkat e vintage lacy