Aerei, i batteri possono rimanere a bordo per una settimana intera
A svelarlo è un nuovo studio americano, che sottolinea quanto l'igiene sia importante anche quando non si hanno i piedi fermamente piantati a terra
Gli aerei non trasportano solo passeggeri e bagagli: secondo uno studio presentato al convegno annuale dell’American Society for Microbiology anche i batteri patogeni possono viaggiare sugli aeroplani, fatto che di per sé non costituisce una grande novità. Ciò che stupisce e allarma di più è che una volta imbarcati questi germi possono rimanere sugli aerei per un’intera settimana.
Lo studio ha impegnato Kiril Vaglenov, studente laureato dell’Università di Auburn (Stati Uniti), per ben 2 anni, durante i quali ha analizzato il materiale fornito da una compagnia aerea (vassoi di plastica, tessuti dei sedili, tendine dei finestrini, pulsanti delle toilette e braccioli) per capire per quanto tempo potessero sopravvivere sulla loro superficie il ceppo di Escherichia coli O157:H7 e lo stafilococco aureo resistente all’antibiotico meticillina. Vaglenov ha simulato sia la temperatura sia l’umidità tipici dei voli aerei, in modo da essere sicuro di esporre i batteri alle reali condizioni in cui si trovano durante i voli.
I nostri dati
ha raccontato l’autore dello studio
dimostrano che entrambi questi batteri sopravvivono per giorni su queste superfici, soprattutto sui materiali porosi come quelli dei braccioli e le tasche dei sedili.
Ad aggiudicarsi il primato di resistenza è stato lo stafilococco, che sopravvive ben 168 ore sul tessuto della tasca dei sedili. E.coli riesce invece a sopravvivere per 96 ore sui braccioli.
Il punto di questo studio non è lanciare un allarme, ma segnalare alle compagnie aeree l’importanza di assicurare ai viaggiatori un ambiente igienico
ha commentato Jim Barbaree, responsabile dello studio.
Vaglenov ha però sottolineato anche un altro aspetto importante:
Chi viaggia sugli aerei dovrebbe essere cosciente del rischio di prendere o diffondere una malattia ad altri passeggeri e praticare una buona igiene personale.
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Via | Auburn University