Celiachia e gravidanza, come ridurre i rischi con la diagnosi precoce
Siete pronte per restare incinte? Tra i molti esami cui sottoporvi non sottovalutate quelli per la diagnosi della celiachia.
La celiachia è una delle forme più gravi e conosciute di intolleranza al glutine, il complesso proteico contenuto in moltissimi cereali (grano, farro, spelta, orzo, avena e segale), ed è una malattia autoimmune di origine genetica: per mancanza di un enzima, i villi intestinali non riescono ad assorbire le proteine del glutine scatenando reazioni autoimmunitarie che possono essere anche molto forti.
Di recente l’attenzione attorno alla celiachia e alla sua diagnosi è cresciuta, sia per l’aumento del numero delle persone classificate come celiache, sia per il recente declassamento della celiachia quale malattia necessaria di particolari attenzioni nutrizionali operato dal Parlamento Europeo.
La celiachia può essere particolarmente gravosa per le donne che decidono di avere un bambino, perché una mancata diagnosi di questa malattia può esporre a carenze di minerali e nutrienti molto gravi durante la gestazione; è infatti bene sottoporsi anche agli esami diagnostici per la celiachia se si avesse intenzione di restare incinta e si mostrassero dei sintomi che possono far sospettare un’intolleranza al glutine più o meno grave.
E’ infatti possibile che una condizione di celiachia non venga scoperta fino alla decisione di una gravidanza, che tende ad acuirne i segnali: è in questo particolare momento che si deve prestare particolare attenzione ai probabili sintomi di una celiachia, perché una donna celiaca è particolarmente esposta a pericolose carenze di calcio, ferro e folati che possono portare il feto al rischio di malformazioni e problemi nello sviluppo scheletrico. L’assunzione di glutine da parte di una donna celiaca e inconsapevole di esserlo può essere responsabile, inoltre, di un alto rischio di aborto spontaneo entro la dodicesima settimana o di parto prenatale anticipato.
I moderni test per la diagnosi della celiachia sono particolarmente innovativi e consentono di verificare una possibile intolleranza al glutine con largo anticipo; se pensate di avere bambini a breve, il consiglio è quindi quello di sottoporsi anche a questi test.
Contro la celiachia, la soluzione è sempre e soltanto l’alimentazione: le future mamme devono quindi attenersi ad una dieta senza glutine ed equilibrata che scongiuri successivi rischi collaterali o maggiore esposizione a problemi depressivi e disturbi alimentari, che secondo alcuni studi sono particolarmente frequenti nelle persone celiache.
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