Mononucleosi, quanto dura il periodo di incubazione?
La mononucleosi, comunemente chiamata "malattia del bacio", è una patologia infettiva davvero molto diffusa, soprattutto tra i più giovani. Ecco come si trasmette e quanto dura il suo periodo di incubazione.
La mononucleosi, definita anche come mononucleosi infettiva o malattia del bacio, è una malattia infettiva di tipo virale, molto contagiosa provocata dal virus di Epstein-Barr. E’ una patologia che colpisce soprattutto i giovani e gli adolescenti e viene trasmessa solitamente con la saliva.
Il contagio è davvero molto facile e avviene per contatto diretto con la saliva della persona che ne è infetta: tramite un bacio, ma anche la vicinanza con una persona malata, l’uso di stoviglie infette, ma basta anche solo una scarsa igiene delle mani per poter passare il virus.
I sintomi della mononucleosi, che solitamente sono febbre, astenia, mal di testa, malessere generale, stanchezza, insorgono negli adolescenti e negli adulti dai 30 ai 60 giorni dopo l’esposizione al virus, mentre nei bambini piccoli dopo 10-15 giorni. Il virus resta latente nei pazienti colpiti anche dopo la guarigione: l’eliminazione dura per un anno e avviene con la saliva.
Nel periodo di incubazione solitamente non si è contagiosi, ma solo quando la malattia si manifesta: i tempi però sono talmente variabili che non si conosce bene il momento in cui il paziente è maggiormente infetto, anche perché spesso i sintomi sono di lieve entità e sono difficili da individuare, essendo molto comuni, simili ad esempio a quelli di una semplice influenza.
Foto | da Flickr di greenflames09
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