Rari leucociti nelle urine, cosa vuol dire?
Non capita di rado che, ritirando gli esiti degli esami delle urine, si legga la dicitura "Rari leucociti nelle urine". Cosa vuole dire? Quando dobbiamo preoccuparci? Ecco quello che c'è da sapere per non spaventarsi.
Rari leucociti nelle urine, cosa vuole dire? Se il vostro medico vi ha prescritto un esame delle urine, può esservi capitato di aver letto questa diciture tra le tante riportate nel referto. Cosa vuol dire quando vi è una presenza di questi globuli bianchi, che lavorano per difendere l’organismo da agenti patogeni, all’interno del tratto urinario? Non allarmatevi subito, perché potrebbe anche trattarsi di una semplice infiammazione.
Più sono i leucociti presenti nelle urine, più l’infiammazione e l’infezione sarà importante: se l’esito delle analisi riporta la scritta “rari” può non essere il caso di allarmarsi, soprattutto se non ci sono altri segnali preoccupanti come la presenza di sangue nelle urine o di pus. Ricordiamo che un aumento dei leucociti nelle urine, a livelli molto alti, può indicare la presenza di malattie come cistite, uretrite, pielonefrite, ma anche calcoli renali, mentre negli uomini si può parlare anche di balanite o prostatite, l’infiammazione della prostata.
Ovviamente non appena avete ritirato il vostro referto clinico, portatelo immediatamente al medico di base o al medico che vi ha prescritto l’esame delle urine, perché anche in base ad altri dati o ad altri sintomi eventualmente presenti saprà diagnosticare al meglio quello che sta accadendo nel vostro organismo. Magari vi chiederà anche di ripetere a breve tempo l’esame, per vedere se la situazione è la stessa, è migliorata o è peggiorata.
Nel caso di accertata infezione del tratto urinario, la terapia antibiotica, prescritta rigorosamente dal medico, è la più efficace.
Foto | da Flickr di pinprick
Via | Leucociti
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