Cyberbullismo: il ruolo inaspettato dei genitori
Genitori, dimostrate affetto e sostegno ai vostri figli. Così li aiuterete a combattere il problema del cyberbullismo.
Il cyberbullismo rappresenta uno dei grandi problemi della nostra società moderna. Sin da quando sono nati i social network è stata sdoganata una nuova forma di cattiveria, una violenza verbale che viaggia on line, e che non è di certo meno grave rispetto a quella fisica. Il cyberbullismo, vale a dire le molestie, gli insulti, le minacce o le malignità diffuse sul web, è un problema tristemente noto a moltissimi adolescenti in tutto il mondo.
Troppe volte abbiamo assistito a casi di giovanissimi ragazzi e ragazze che non sono riusciti a scrollarsi di dosso gli attacchi e gli insulti, e che senza avere una corazza per affrontare il problema. Adolescenti che sono stati attaccati e che, a lungo andare, si sono purtroppo arresi.
Il cyberbullismo è un problema che non bisogna assolutamente prendere sottogamba, poiché per alcune persone potrebbe dimostrare loro tutto il proprio affetto e sostegno è già un passo fondamentale per proteggerli dai rischi che corrono on line. Gli adolescenti che percepiscono i loro genitori come amorevoli e solidali hanno infatti meno probabilità di essere coinvolti nel problema del cyberbullismo. Lo conferma anche il nuovo studio pubblicato sull’International Journal of Bullying Prevention.
Capire quali fattori sono correlati al cyberbullismo fra coetanei è importante per sviluppare i mezzi con cui le famiglie, le scuole e le comunità possono prevenire il bullismo o intervenire quando si questo verifica,
hanno spiegato gli autori dello studio, i quali hanno utilizzato le risposte fornite da 12,642 pre-adolescenti e adolescenti a un sondaggio dell’OMS condotto nel 2010.
Dal sondaggio è emerso che più gli adolescenti percepivano i loro genitori come amorevoli e di sostegno, meno era probabile che fossero coinvolti nel problema del cyberbullismo. Oltre al sostegno e all’amore da parte dei genitori è anche necessario instaurare un dialogo sano e aperto, volto non a giudicare e/o condannare il comportamento dei figli, ma piuttosto ad offrire un punto di vista diverso della situazione, aiutando così i ragazzi a comprendere quale sia ScienceDaily
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