Mandorle, un concentrato di salute per uno spuntino anti-fame
Ricche di nutrienti e di fibre, aiutano a smorzare l'appetito senza far ingrassare e contrastando l'iperglicemia e fattori di rischio cardiovascolare. Ecco le ultime novità sui benefici delle mandorle presentate al convegno annuale dell'American Society of Nutrition
Qual è lo spuntino migliore per spezzare la fame senza compromettere l’appetito ai pasti? Le ultime novità della ricerca scientifica sembrano lasciare spazio a pochi dubbi: fra le scelte migliori c’è quella di optare per una manciata di mandorle. A confermarlo sono i dati presentati da diversi ricercatori durante la sessione scientifica che lo scorso 27 aprile ha animato il convegno annuale dell’American Society of Nutrition in corso a San Diego, secondo cui questo tipo di frutta secca aiuta a ridurre l’appetito e a promuovere il senso di sazietà.
I buoni motivi per mangiare mandorle tutti i giorni non finiscono però qui. Dal convegno è infatti emerso che si tratta di frutti amici della salute anche da altri punti di vista. Le mandorle aiutano infatti a ridurre il rischio cardiovascolare, a contrastare l’accumulo di grasso addominale associato al pericolo di sviluppare la sindrome metabolica, a migliorare la qualità dell’alimentazione e, più in generale, a mantenere uno stato di salute migliore.
Secondo Karen Lapsley, responsabile scientifico dell’Almond Board of California, i dati presentati al convegno
aiutano ad aumentare la nostra conoscenza degli effetti benefici delle mandorle all’interno di un’alimentazione salutare.
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Le proprietà nutrizionali delle mandorle
Le mandorle sono un concentrato di nutrienti preziosi per la salute. Una porzione pari a poco più di 28 grammi contiene infatti 6 grammi di proteine, 14 grammi di grassi monoinsaturi, 7,4 grammi di vitamina E, 200 mg di magnesio e 77 mg di potassio. A questi macro e micronutrienti si aggiungono 4 grammi di fibre, importanti per favorire il buon funzionamento dell’intestino.
E’ proprio l’elevato contenuto in proteine a rendere le mandorle uno spuntino ideale per smorzare l’appetito evitando successivi attacchi di fame. Ma c’è di più. Le mandorle sono infatti caratterizzate da un basso indice glicemico. In altre parole, il loro consumo non causa innalzamenti improvvisi delle concentrazioni di glucosio nel sangue che, oltre a rendere più probabile avere a che fare con i morsi della fame, sul lungo termine aumentano anche il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2.
I benefici del consumo regolare di mandorle
Queste proprietà nutrizionali corrispondono a benefici per la salute scientificamente dimostrati. In particolare, i risultati presentati al convegno dell’American Society of Nutrition hanno svelato che il consumo regolare di mandorle permette di assumere più nutrienti e di migliorare la qualità dell’alimentazione. A dimostrarlo sono stati sia i dati presentati da Carol O’Neil, esperta della Lousiana State University, che ha analizzato le abitudini alimentari di 24 mila adulti svelando che lo stato fisiologico dei consumatori di mandorle è in linea generale migliore rispetto a quello di chi non mangia questo tipo di frutta secca. Non solo, Richard Mattes, docente della Purdue University, ha presentato i risultati di uno studio secondo cui il consumo quotidiano di circa 40 grammi di mandorle tostate a secco e leggermente salate migliora l’apporto di vitamina E e di grassi monoinsaturi in chi è esposto al rischio di sviluppare il diabete di tipo 2.
Lo studio presentato da Mattes ha inoltre confermato che mangiare mandorle aiuta a controllare l’appetito senza portare a un aumento di peso. Infine, i dati presentati dall’esperto sottolineano anche come le mandorle possano aiutare a tenere sotto controllo i livelli di zuccheri nel sangue.
Penny-Kris Etherton, della Pennsylvania State University, ha invece confrontato l’accumulo di grasso a livello addominale nei consumatori di 40 grammi di mandorle al giorno con quello rilevabile in chi sceglie un altro spuntino dallo stesso contenuto calorico. L’esperta ha coinvolto nel suo studio pazienti caratterizzati da livelli elevati di colesterolo LDL, quello considerato “cattivo”, dimostrando così che almeno nel loro caso il consumo di mandorle aiuta a ridurre la massa addominale totale, quella grassa e il girovita.
Tutti questi benefici potrebbero essere utili anche durante la gravidanza. I risultati preliminari di uno studio clinico presentato a San Diego suggeriscono infatti che preferire 55 grammi di mandorle a una quantità di latticini equivalente dal punto di vista calorico e dei macronutrienti aiuta le donne incinte con problemi di sovrappeso o di obesità a sentirsi più sazie, a ridurre l’appetito e ad aumentare di peso entro i limiti considerati salutari dagli esperti.
A questo punto i buoni motivi per introdurre le mandorle nella propria alimentazione quotidiana sembrano proprio non mancare.
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Via | PR Newswire