Abbronzatura perfetta, i consigli per esporre la pelle al sole in modo sicuro
Con l'arrivo dei primi caldi e della primavera di sole tornano le raccomandazioni per abbronzarsi al meglio senza rischi.
Avete già programmato le vacanze estive? Siete già pronti a imballare gli zaini di costumi da bagno per l’estate 2014, scegliere le creme solari migliori e friggere (ma con attenzione) sotto il sole? Come ogni primavera, tornano le raccomandazioni per esporre la pelle al sole in modo sicuro: i consigli per l’abbronzatura perfetta non sono mai pochi, perché i rischi che si corrono sono sempre in agguato, non solo estetici per la formazione delle rughe dovute all’esposizione ai raggi solari, ma anche per la formazione dei melanomi e tumori alla pelle con il passare del tempo.
Un aiuto concreto per affrontare al meglio l’esposizione al sole arriva dall’individuazione del proprio fototipo di pelle: la classificazione del fototipo è utilizzata in dermatologia in base alla quantità e qualità della melanina presente nella pelle e indica le reazioni della pelle di fronte all’esposizione alle radiazioni ultraviolette, in modo da poter comprendere il tipo di abbronzatura che la nostra pelle possa concedersi. AIDECO, l’associazione dei dermatologi italiani, ha quindi approntato un sito dedicato assieme ai laboratori di OMIA per scoprire quale sia il proprio fototipo e apprendere come proteggere al meglio la propria pelle.
Più è basso il fototipo, più la pelle deve essere protetta; con un fototipo alto, invece, la protezione può essere minore, ma comunque sempre presente. In ogni caso va ricordato che i filtri solari non garantiscono una protezione al 100% dall’esposizione dei raggi ultravioletti e le creme contenenti i filtri vanno riapplicate spesso per garantire la copertura più efficace contro i danni dal sole.
Utile anche rafforzare l’organismo e la pelle con l’assunzione di cibi ricchi di vitamina A, betacarotene e antiossidanti: è bene cominciare un paio di mesi prima a consumare questi cibi. Bocciati invece gli integratori per l’abbronzatura, che hanno ricevuto il no dell’Efsa (Autorità Europea per la sicurezza alimentare) lo scorso anno perché non esistono dati scientifici validi o sufficienti a dimostrare la funzione protettiva di questi prodotti nei confronti dei raggi ultravioletti. L’unico modo per proteggersi restano sempre e comunque le creme col filtro solare.
Via | Solesicuro