Dimagrire con il sole: bastano 20 minuti di esposizione al mattino
Chi si gode la luce delle prime ore del giorno ha un indice di massa corporea inferiore rispetto alla "gente della notte". Ecco lo studio che lo ha svelato
Al vecchio detto secondo cui “il mattino ha l’oro in bocca” deve essere oggi aggiunta un’altra parte: “e fa dimagrire”. Un gruppo di ricercatori della Feinberg School of Medicine della Northwestern University (Stati Uniti) ha infatti svelato che esporsi ai primi raggi del sole del mattino aiuta a mantenersi più snelli. I loro studi, pubblicati su PLoS One, hanno dimostrato che questo effetto è indipendente dal livello di attività fisica, dalle calorie assunte con il cibo, dalle abitudini in termini di sonno, dall’età e dalla stagione dell’anno.
Per giungere a queste conclusioni i ricercatori, guidati da Kathryn Reid, hanno misurato i livelli di esposizione alla luce e i parametri del sonno dei 54 partecipanti facendo loro indossare al polso un particolare apparecchio. L’assunzione di calorie da parte degli individui coinvolti nello studio, 26 uomini e 28 donne di età media pari a 30 anni, è stata invece valutata attraverso un diario alimentare. Dall’analisi dei dati è emerso che le persone che si espongono al sole soprattutto al mattino sono caratterizzate da un indice di massa corporea significativamente inferiore rispetto a quelle che si espongono al sole più tardi nel corso della giornata.
Ho notato che quello che sembrava più associato all’indice di massa corporea non era solo quanta luce si riceve
racconta Giovanni Santostasi, coautore dello studio,
ma quando la si riceve e per quanto tempo.
Phyllis C. Zee, responsabile dello studio, spiega che
la luce è il fattore più potente in termini di sincronizzazione dell’orologio biologico interno che regola i ritmi circadiani, che a sua volta regolano anche il bilancio energetico.
Se una persona non riceve abbastanza luce all’ora appropriata del giorno l’orologio interno si può de-sincronizzare, fenomeno noto per la capacità di alterare il metabolismo e che può portare all’aumento di peso.
L’esatto meccanismo alla base di questo effetto non è ancora stato chiarito, ma ricerche precedenti hanno dimostrato che la luce gioca un ruolo nella regolazione del metabolismo, della fame e del senso di sazietà.
La nuova frontiera del dimagrimento potrebbe quindi essere basata sulla luce che, spiega Reid,
è un fattore modificabile che potrebbe essere utilizzato nei programmi di controllo del peso. Così come le persone cercano di dormire di più per favorire il dimagrimento, forse gestire la luce è un altro modo per perdere peso.
Zee precisa che
il messaggio è che si dovrebbe ricevere più luce tra le 8 del mattino e mezzogiorno.
Ci concentriamo su quanto troppa luce la sera sia dannosa; ma è dannoso anche non ricevere abbastanza luce nel momento appropriato durante il giorno.
In particolare, a pagare le conseguenze di un’esposizione non appropriata potrebbero essere sia le persone che stanno sveglie fino a tardi e si svegliano tardi, sia quelle che si svegliano presto ma trascorrono tutta la mattina in ambienti chiusi. Piuttosto secondo i ricercatori le persone dovrebbero essere incoraggiate ad esporsi di più alla luce, ad esempio assicurandosi che gli ambienti lavorativi siano dotati di finestre o trascorrere la pausa pranzo all’aperto.
Per quanto riguarda, invece, le prime ore del mattino, gli autori assicurano che 20 o 30 minuti di esposizione sono sufficienti per influenzare significativamente l’indice di massa corporea.
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Via | Northwestern University