Test di Medicina 2014: meno iscritti in Italia rispetto al 2013
Il test di ingresso alle facoltà di medicina del nostro paese ha subito un calo nel numero di iscrizioni: molti meno gli iscritti rispetto all'esame dell'anno scorso e forse la decisione di anticipare il test ad aprile ha scoraggiato gli studenti dell'ultimo anno.
Calano le iscrizioni al Test di Medicina 2014: rispetto all’anno scorso, infatti, sono meno gli studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori che si sono iscritti, secondo le modalità di iscrizione al Test di ingresso per Medicina 2014 del Miur, forse proprio a causa della decisione di anticipare la data al mese di aprile. Una sorpresa che forse ha spiazzato gli aspiranti medici e che, secondo qualcuno, potrebbe aver scoraggiato i meno convinti.
Rispetto al 2013, inoltre, sono meno i posti disponibili per immatricolarsi a Medicina, una brutta notizia per tutti coloro che vogliono intraprendere la lunga carriera universitaria in Medicina, compensata però dal fatto che sono meno anche gli iscritti al test di ingresso. Si parla di un calo importante, del 17 per cento. Sicuramente ci saranno più possibilità per chi si è iscritto, ma a cosa è dovuto questo calo? Si tratta solo di scarso interesse verso la professione medica o c’è altro?
Saranno 7.918 i posti disponibili, per 69.603 studenti iscritti (contro gli 85mila del 2013): il giorno del test, con tutta probabilità, se ne presenteranno ancora di meno, visto che ogni anno accade così. Se l’anno scorso c’è stato un boom di iscrizioni, quest’anno assistiamo ad una tendenza opposta. E forse proprio la scelta di portare ad aprile la data del test può avere spiazzato gli aspiranti medici, come sottolineato da Alessandro Lucchese, esperto Alpha Test:
I ragazzi non sono sempre al corrente delle ultime novità dal mondo dell’università, compresi i test di ingresso, e sono stati forse colti impreparati dai test ad Aprile.
C’è anche da dire che i ragazzi arriveranno all’esame con qualche mese di preparazione scolastica in meno sulle spalle: e nelle materie scientifiche potrebbero ritrovarsi in difficoltà su alcune domande.
Via | La Stampa