Piacere femminile: brevettato in USA il dispositivo che aiuta a raggiungerlo
Il problema del mancato raggiungimento del “piacere femminile” potrebbe presto trovare una soluzione definitiva.
Un dispositivo, impiantato sul gluteo della donna, e collegato mediante degli elettrodi alla sua colonna vertebrale, potrebbe risolvere il problema della disfunzione orgasmica femminile. A realizzare tale dispositivo sarebbe stato il dottor Stuart Meloy, chirurgo presso la Piedmont Anesthesia and Pain Consultants a Winston-Salem, in North Carolina, il quale – grazie a questo nuovo dispositivo – potrebbe sensibilmente migliorare la vita di quelle donne che purtroppo soffrono perchè non riescono a raggiungere l’orgasmo in modo naturale.
La disfunzione orgasmica non è un fatto raro tra le donne, e questo genere di problema può essere provocato da un gran numero di problemi diversi, come ad esempio una vita eccessivamente stressante, ma non solo.
“Alcune donne confondono ciò che è chiamato l’eccitazione simpatica, come l’aumento della frequenza cardiaca, le mani sudate, la tensione e così via, con la paura. – spiega Jim Pfaus, membro della Concordia University in Montreal – E ciò spinge queste donne a voler risolvere la situazione”. Normalmente, il problema della disfunzione orgasmica viene trattato mediante delle sedute di psicoterapia, ma se per risolverlo fosse sufficiente … un click?
Attraverso il dispositivo realizzato dal dottor Meloy, sembra sia infatti possibile raggiungere il piacere semplicemente utilizzando un dispositivo più piccolo di un pacchetto di sigarette. Naturalmente, lo stesso medico assicura che si tratterà di una soluzione estrema, da valutare solo se e quando le altre terapie non dovessero sortire i risultati sperati. E inoltre, sembra che potrebbe essere limitato anche il numero di volte in cui tale dispositivo potrebbe essere utilizzato: “Ma che si tratti di una volta al giorno, quattro volte a settimana, …chi sono io per dirlo?”, fa sapere il medico.
Lo stesso Meloy racconta peraltro come è arrivato alla realizzazione di tale dispositivo: “Stavo applicando gli elettrodi su una paziente e improvvisamente la donna ha iniziato a mugolare. Le ho chiesto cosa stesse succedendo, e lei mi ha risposto ‘dovrai insegnare a mio marito a fare questa cosa’”. La paziente in questione era in cura per problemi di schiena cronici, quindi non per problemi di natura sessuale.
Detto questo, naturalmente è ancora presto per poter chiedere al proprio medico di farsi applicare un dispositivo del genere, ma al di la delle ovvie considerazioni, dobbiamo ammettere che se ci si trova di fronte a un problema come quello della disfunzione orgasmica, è importante poterlo risolvere, e non solo a livello fisico, come sottolinea la dottoressa Julia Cole. La terapeuta psicosessuale sottolinea infatti che, esattamente come per quanto riguarda il viagra, ci troviamo di fronte a qualcosa che potrebbe risolvere molti problemi: “Può aiutare alcune persone, – dichiara la dottoressa – ma devono comunque essere affrontate anche le ragioni che vi sono alla base del problema”.
via | Newscientist