Inno dei medici contro il Coronavirus
Un toccante ed emozionante inno dei medici contro il Coronavirus, sulle note della celebre canzone “Il mio canto libero“ di Lucio Battisti.
Il Coronavirus è diventata la nostra realtà quotidiana, dobbiamo stare tutti chiusi in casa e certi giorni è davvero difficile resistere alla pressione, alla paura e al bollettino della Protezione Civile. Per alleviare la tensione e ricordarci perché è così importante restare a casa, un nutrito gruppo di medici ha creato un bellissimo inno contro il Coronavirus, un brano cantato da “medici canterini” ognuno a casa propria e poi assemblato per armonizzare il tutto. Il risultato finale è veramente molto bello e ci regala tanti sorrisi e un po’ di fiducia.
Questo video è stato condiviso dal Ministero della Salute e dalla Fism – Federazione Italiana delle Società Medico Scientifiche – che lo ha ideato e realizzato. Ogni medico santa o suona uno strumento musicale dalla propria casa reinterpretando le parole e le musiche de “Il mio canto libero“, classico della canzone italiana scritto con Lucio Battisti. Ad occuparsi della parte canora è stato Giulio Rapetti Mogol che è riuscito a confezionare un brano veramente bellissimo.
Il fine ultimo di questo progetto è sensibilizzare tutti i cittadini a restare a casa, a fare questo sacrificio per evitare che il numero dei contagi continui ad aumentare. È la prima volta che siamo di fronte a una pandemia ed è una lotta contro il tempo, la situazione in Lombardia è gravissima e dobbiamo evitare che accada nel resto d’Italia. Se non facciamo rallentare i contagi gli ospedali arriveranno al collasso uno dopo l’altro, è tutto sarà ancora più difficile.
Ecco qualche passo della canzone: [quote layout=”big” cite=”Inno contro il Coronavirus]“Noi ti aiuteremo. Lo sai. Tutto passerà. E sorriderai. Noi ce la faremo sì, tu lo vedrai. Ma adesso resta a casa, esci solo per la spesa, domani un nuovo giorno sarà. E vola la speranza della gente, cosciente di dover essere molto più prudente…”.[/quote]
Stiamo a casa e cerchiamo di proteggerci a vicenda.
Via | salute.gov