Diabete, gli esperti avvertono: “No alle diete miracolose”
Una corretta alimentazione è indispensabile per combattere il diabete, ma non sempre può essere l'unica soluzione
“No alle diete miracolose”: a dirlo sono gli esperti di diabete, denunciando così una situazione che rischia di mettere in serio pericolo la salute di chi non può affrontare la malattia senza ricorrere ai farmaci. Le Società Scientifiche e Professionali di Diabetologia e le Associazioni delle persone con diabete sottolineano come le supposte soluzione basate su regimi alimentari drastici, come quelli che prevedono l’assunzione di cibi crudi o le diete alcaline, più che cure sono veri e propri business. Non a caso a suggerirle non sono, in genere, medici che spingono le loro teorie armati di chiacchiere e accuse di connivenza con le industrie farmaceutiche, che vorrebbero perpetuare la malattia per garantire interessi personali e commerciali.
Sono iniziative che ci preoccupano
sostengono le associazioni
e che perentoriamente segnaliamo alle autorità sanitarie competenti affinché siano consapevoli di quanto di ingannevole e potenzialmente pericoloso viene pubblicamente diffuso e affinché intervengano presso l’opinione pubblica per eliminare procedure senza fondamento scientifico.
Diabete Italia, Società Italiana di Diabetologia e Associazione Medici Diabetologi non negano l’importanza di una corretta alimentazione nella lotta contro un diabete già diagnosticato, anzi: una dieta adeguata è un pilastro fondamentale nel trattamento di questa malattia. Ciò no significa però che in tutti i casi di diabete agire sull’alimentazione sia sufficiente. Non solo, anche qualora l’alimentazione risulti il fattore fondamentale su cui agire, non esiste una dieta universale adatta ad ogni paziente. In altre parole, ogni eventuale dieta deve essere una dieta su misura, costruita tenendo conto della situazione individuale.
A destare particolare preoccupazione è l’eventualità che un paziente affetti da diabete di tipo 1, quello che insorge in età giovanile, possa mettere a rischio la propria vita decidendo di non fare più ricorso all’uso dell’insulina prescritta dal medico.
Per questo gli esperti raccomandano di non sospendere la terapia a base di insulina prescritta senza prima aver parlato dell’opportunità di questa scelta con il proprio medico. La Società Italiana di Diabetologia e Diabete Italia invitano inoltre a diffidare da qualsiasi suggerimento che non abbia basi scientifiche o offerto da persone prive di qualifica medica.
Via | Agi