Cos’è l’artrite settica, i sintomi e la terapia più adatta
L'artrite settica o artrite infettiva è un'infezione che può colpire una o più articolazioni: di microrganismi possono provocare una malattia che va curata con estrema attenzione.
L’artrite settica è un’infezione che colpisce una o più articolazioni, con la presenza di microbi in un fluido che risulta infetto: di solito viene colpita una sola articolazione, ma non mancano casi in cui vengano colpite diverse articolazioni. L’artrite settica può essere scatenata da batteri, virus, funghi, anche se la causa più comune è batterica, con infezione da Staphylococcus aureus ed Haemophilus influenzae.
L’artrite settica colpisce maggiormente alcuni soggetti a rischio: chi assume farmaci che sopprimono il sistema immunitario, chi soffre di malattie articolari, chi ha delle lesioni o è stato da poco sottoposto a intervento chirurgico, chi soffre di diabete, di anemia falciforme, di malattie reumatiche, di disturbi da immunodeficienza, oltre che chi utilizza droghe per via endovenosa. Più colpite sono le articolazioni più grandi come ginocchia, gomiti, fianchi, caviglie.
I sintomi dell’artrite settica sono quelli tipici di un’infezione: abbiamo febbre e brividi, i classici dolori articolari, ma anche altri sintomi a carico delle articolazioni come gonfiore, arrossamento e persino rigidità. Ma come si cura l’artrite settica?
Solitamente quando si sospetta la presenza di artrite settica o quando le indagini diagnostiche confermano le ipotesi dei medici, si prevede con l’ospedalizzazione per iniziare il prima possibile il trattamento, che può includere anche l’immobilizzazione dell’arto, che non deve essere sovraccaricato. Solitamente se l’infezione è provocata da batterio si procede con la somministrazione di antibiotici per via endovenosa per almeno tre settimane, continuando poi per via orale per altre due settimane.
Il drenaggio dell’articolazione è spesso consigliato, per poter dare subito sollievo.
Via | Pazienti