Cos’è la spermiocoltura e cosa significa se è positiva o negativa
Per spermiocoltura si intende un esame colturale sul liquido seminale, che si effettua per rilevare la presenza o meno di batteri o di altri microrganismi patogeni nello sperma, in modo tale da capire quale infezione ha coinvolto gli organi deputati alla produzione del liquido seminale o dai quali lo sperma fuoriesce.
La spermiocoltura è un esame colturale del liquido seminale, per trovare eventuali batteri o microrganismi all’interno dello sperma, per capire se e quali sono i processi infettivi che hanno colpito gli organi che producono o veicolano lo stesso. Con questo esame si possono scoprire patologie a carico della prostata, delle vescichette seminali, dell’epididimo, ma anche processi infettivi dell’uretra.
La spermiocoltura viene solitamente richiesta dal proprio medico curante in caso di presenza di sintomi che possono far pensare che si sia un’infezione delle vie genitali: sintomi quali dolori al pene, dolori ai testicoli, dolori e bruciori nella zona perineale. E’ un esame previsto anche in caso di sterilità maschile, se sono stati riscontrati dei problemi nello spermiogramma.
Come ci si prepara per la spermiocoltura? E’ meglio evitare di urinare nelle due o tre ore precedenti all’esame, non va fatta prima di dieci giorni dalla fine di una terapia con farmaci antibiotici, bisogna osservare un periodo di astinenza sessuale di almeno cinque giorni. Il liquido seminale va raccolto con masturbazione in un contenitore rigorosamente sterile, lavandosi le mani con cura prima e dopo. Bisogna anche lavare con una garza sterile inumidita con liquido antisettico il glande e il meato uretrale.
Il campione della spermiocoltura deve essere consegnato al laboratorio di analisi nel giro di un’ora, non di più.
Via | Albanesi