Benessereblog Salute Corpo Giornata nazionale del Parkinson, Michael J. Fox cerca pazienti anche in Italia

Giornata nazionale del Parkinson, Michael J. Fox cerca pazienti anche in Italia

La fondazione dell'attore recluta volontari che vogliano partecipare alle sperimentazioni delle nuove terapie, necessarie contro una malattia che colpisce persone sempre più giovani

Giornata nazionale del Parkinson, Michael J. Fox cerca pazienti anche in Italia

“Qualcosa si può fare”. A dirlo è Michael J. Fox, riferendosi alla malattia che l’ha colpito quando era ancora molto giovane, il Parkinson. Un’esperienza che ha portato l’attore a fondare la Michael J. Fox Foundation (MJFF), fondazione impegnata nella ricerca e nella cura della malattia che ora, a ridosso della Giornata nazionale del Parkinson, che si celebra domani puntando i riflettori proprio contro il fenomeno dei sempre più numerosi casi di insorgenza precoce della patologia, porta le sue iniziative anche in Italia.

Grazie alla collaborazione della Fondazione Grigioni per il Morbo di Parkinson, la MJFF offre anche ai circa 250 mila pazienti italiani la possibilità di accedere al Fox Trial Finder, una piattaforma online che permette di partecipare alle principali sperimentazioni cliniche di nuove terapie contro il Parkinson. L’obiettivo è di reclutare entro la fine dell’anno 30 mila volontari disposti a partecipare alle sperimentazioni per contribuire a ridurre i ritardi causati proprio dal numero insufficiente di pazienti.

Siamo convinti

ha spiegato Gianni Pezzoli, presidente della Fondazione Grigioni per il Morbo di Parkinson e dell’Associazione italiana parkinsoniani

che questo strumento sia la risposta alle domande che molti pazienti ci pongono sugli studi clinici, ovvero dove possono “essere messi in lista” per poter potenzialmente partecipare a studi clinici su terapie innovative per la malattia di Parkinson o per il parkinsonismo.

A trarne beneficio non saranno però solo le persone che convivono con questa malattia degenerativa.

Questo strumento sarà anche molto utile per i ricercatori che desiderano effettuare studi su particolari gruppi di pazienti, quali, per esempio, quelli che vivono la prima fase della malattia e che non si rendono conto del ruolo fondamentale che possono avere nella ricerca.

Quella del 30 novembre è la quinta edizione della Giornata nazionale del Parkinson. Organizzata da LIMPE e DISMOV-SIN, società scientifiche dedicate alla malattia, l’iniziativa coinvolge i medici che si sono resi disponibili a rispondere ai pazienti e ai loro famigliari, incontrandoli di persona o telefonicamente. Sono inoltre previsti incontri ad accesso libero in ospedali e istituti di ricerca. Potete trovare qui tutte le informazioni di cui avete bisogno.

Via | Il Sole 24 ore; Corriere.it

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