I sintomi del Parkinson giovanile, le cause e le cure
Il Parkinson giovanile è una malattia che colpisce sempre più in giovane età: siamo abituati a credere che si tratta di una malattia che colpisce soprattutto gli anziani, ma sempre più spesso, purtroppo, vengono coinvolti anche pazienti sotto i 40 anni.
Il Parkinson giovanile è una malattia che colpisce sempre di più i pazienti con meno di 40 anni di età. Quando si pensa al morbo di Parkinson solitamente si pensa ad un’età più adulta e matura, ma purtroppo i pazienti under 40 colpiti da questa patologia rappresentano ben il 10 per cento di tutti i casi di persone malate di Parkinson. Esistono, purtroppo, anche molti casi con pazienti con meno di 20 anni di età, con un’incidenza maggiore in Giappone.
Le cause del Parkinson giovanile vanno ricondotte solitamente a mutazioni genetiche, che possono colpire i pazienti, che quindi vengono a manifestare i sintomi del morbo di Parkinson anche in età piuttosto giovane. Tra i sintomi più comuni abbiamo distonia e bradicinesia.
Proprio come per il morbo di Parkinson “classico”, anche per il Parkinson giovanile i sintomi sono sempre gli stessi, anche se sono meno frequenti e, nella maggior parte, anche meno evidenti: si parla di perdita di memoria, di stati confusionali, di disturbi dell’equilibrio, ma anche di perdita del senso dell’olfatto, disturbi del sonno, costipazione, problemi intestinali, disturbi alla vescica, perdita di dopamina nei muscoli facciali, cambiamento del tono di voce, difficoltà nella scrittura, eccessiva sudorazione.
Il Parkinson giovanile solitamente ha un decorso più graduale e lento e viene curato con farmaci a base di levodopa.
Via | ParkinsonGiovani