Parkinson, cos’è la riabilitazione, a cosa serve e dove effettuarla
Parkinson e riabilitazione: come e dove effettuarla? E quali sono i suoi benefici.
La malattia di Parkinson è una patologia che provoca una progressiva disabilità motoria, una patologia che comporta purtroppo un forte impatto nella vita sociale e quotidiana del paziente. I sintomi di tale malattia rendono infatti difficoltose anche le mansioni più comuni, come lavarsi e vestirsi, e compromette naturalmente anche la vita lavorativa di chi ne è affetto. La patologia si cura principalmente mediante un trattamento farmacologico, ma a quest’ultimo può essere associata anche una terapia di riabilitazione.
Proprio il trattamento riabilitativo potrebbe alleviare sintomi invalidanti come l’instabilità posturale, le difficoltà a camminare, il disturbo dell’equilibro, che provocherebbe inevitabili cadute e infortuni.
La terapia riabilitativa può essere introdotta in qualunque fase del decorso della malattia, ma sarebbe meglio iniziare il trattamento durante le fasi di esordio. Essa si basa in primis sull’attività fisica, grazie alla quale sarà possibile migliorare la postura del paziente ed alleviare alcuni dei sintomi della malattia. All’esercizio fisico – eseguito tenendo naturalmente in considerazione le limitazioni dei pazienti – si associano anche attività come lo yoga, tecniche di Tai‐Chi, danza, tango, camminare sul tapis roulant, e così via.
Esistono diversi centri specializzati nel nostro Paese che offrono ai pazienti affetti dalla malattia di Parkinson terapie riabilitative che – come dimostrano anche diversi studi sull’argomento –, unitamente alla terapia farmacologica possono davvero migliorare la qualità di vita del paziente affetto dalla malattia.