Vitamina B12, i benefici e i rischi dell’assunzione in gravidanza
La vitamina B12 in gravidanza è essenziale e si trova comunemente in mltissimi alimenti. Se la dieta non permette alla futura mamma di averne a sufficienza per sè e per il bimbo che porta in grembo, allora è necessaria un'integrazione.
La vitamina B12 è una vitamina essenziale per il buon funzionamento del nostro organismo: è presente in larga quantità in tutti gli alimenti di origine animale, mentre è assente negli alimenti vegetali. Il deficit da vitamina B12 è davvero molto raro, anche se ci sono dei casi nei quali il fabbisogno potrebbe risultare più alto, come ad esempio in gravidanza.
Sappiamo che deficit di vitamina B12 provocano anemia megaloblastica, anemia perniciosa, oltre che provocare sintomi come atassia, debolezza muscolare, spasticità, incontinenza, ipotensione, problemi alla vista, demenza, disturbi del comportamento e psicosi. Sono sintomi che si possono presentare anche in presenza di una ridotta assenza della vitamina e sono più a rischio le persone che seguono una dieta vegetariana, gli anziani, i neonati allattati al seno e anche le donne in gravidanza.
Proprio durante la gravidanza sarebbe bene aumentare l’assunzione di vitamina B12: se le linee guida italiane affermano che il fabbisogno medio degli adulti è pari a 1 mcg al giorno, nelle donne in dolce attesa dovrebbe essere aumentato a 1,20 mcg al giorno, mentre durante l’allattamento a 1,50 mcg/die. Un supplemento di vitamina B12 è consigliato anche nelle donne vegetariane in stato di gravidanza.
La Vitamina B12 in gravidanza è solitamente sicura, ma fate attenzione al dosaggio e al modo di somministrazione dell’integratore: non usate il fai da te in questo periodo delicato della vita di ogni donna. Chiedete sempre consiglio al vostro medico curante prima di assumere ogni tipo di farmaco e di integratore.
Foto | da Flickr di esparta
Via | Farmacoecura