Vino rosso, un alleato contro la depressione
Di lui si sapeva che protegge il cuore e che può addirittura allontanare il cancro. Ora si aggiungono benefici anche per la salute psicologica, a patto che si segua una ben nota regola: non esagerare
In Italia, si sa, non mancano né il buon vino né i suoi appassionati. Sarà quindi accolta con piacere la scoperta di un gruppo di ricercatori spagnoli, pubblicata su BMC Medicine, secondo cui la bevanda ottenuta dall’uva rossa può esercitare un beneficio in più rispetto a quelli già evidenziati da altre ricerche: allontanare lo spettro della depressione. Resta, però, fondamentale non esagerare. Infatti finché ci si limita a 2-7 bicchieri alla settimana il vino rosso ha effettivamente un potere protettivo, ma superando 1 bicchiere al giorno l’effetto è esattamente opposto e il rischio di depressione aumenta.
Per arrivare a queste conclusioni gli autori della scoperta hanno analizzato le abitudini alimentari di più di 5 mila fra uomini e donne di età compresa fra i 55 e gli 88 anni d’età, tutti senza problemi di depressione o di abuso di alcol né presenti né passati. Per i 7 anni di durata complessiva dello studio ogni partecipante ha compilato annualmente un questionario che ha permesso di monitorare il consumo di alcol.
Ne è emerso che assumere da 5 a 15 grammi di alcol al giorno riduce il rischio di depressione, un rischio più basso se il consumo corrisponde a 2-7 bicchieri di vino rosso alla settimana. Il tutto indipendentemente dalle altre caratteristiche dello stile di vita individuale.
Secondo i ricercatori questo effetto potrebbe essere in qualche modo legato ai benefici esercitati dal consumo moderato di vino rosso sul sistema cardiovascolare. Infatti come spiegano gli stessi autori
la depressione unipolare e le malattie cardiovascolari condividono probabilmente alcuni meccanismi patofisiologici comuni.
Via | BMC Medicine