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Cos’è l’encefalite giapponese e come avviene il contagio

Encefalite giapponese, cosa è e come avviene il contagio? Facciamo un po’ di chiarezza sull’argomento.

Cos’è l’encefalite giapponese e come avviene il contagio

L’encefalite giapponese è un’infezione virale epidemica che si è manifestata perlopiù in Paesi come la Cambogia, la Cina, le Filippine, l’India e l’Indonesia. Si tratta di una patologia che viene trasmessa attraverso un virus della famiglia dei flavivirus endemico, e che passa all’uomo attraverso la puntura di zanzare molto diffuse, quelle del genere Culex, che pungono generalmente durante le ore di oscurità e semioscurità, e la cui puntura è molto dolorosa. Il contagio non avviene da una persona all’altra, ma solo attraverso la puntura della zanzara. L’encefalite giapponese è in generale un problema che si manifesta nelle zone rurali, soprattutto in quelle dove vi è una grande produzione di riso.

Ma quali saranno i sintomi che accompagnano questa infezione? Nella maggior parte dei casi di infezioni da questo virus, i pazienti non presenterebbero particolari sintomi, ma quando questi si presentano, sono molto importanti. Si registrano in primis una grave forma di encefalite acuta potenzialmente letale (nel 25% dei casi). Si manifestano inoltre delle alterazioni del grado di coscienza, riflessi incondizionati e sintomi della sindrome parkinsoniana.

Attualmente non esiste un trattamento antivirale specifico per la cura dell’encefalite giapponese, e la terapia attuata è quella basata sui farmaci di supporto. Importante è naturalmente la prevenzione, basata sulla protezione personale (vaccinazione, evitare di usare il profumo che potrebbe attrarre le zanzare, usare dei repellenti per zanzare, indossare abiti di colore chiaro e così via), e quella ambientale (usare zanzariere, insetticidi, piastrine e quant’altro).

via | InErboristeria, Cesmet

Foto | da Pinterest di Encephalitis in Childhood 

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