Influenza aviaria, identificato nel ferrarese un focolaio del virus H7
128 mila capi abbattuti per contenere l'infezione e verifiche negli allevamenti della provincia di Ferrara dopo le analisi effettuate dal Centro Nazionale di Padova.
La regione Emilia-Romagna è al centro di un’emergenza ferragostana: in un allevamento di galline di proprietà della Eurovo, composto da circa 128 mila capi e sito a Ostellato, nella provincia di Ferrara, sarebbe stato isolato un focolaio del virus H7, uno dei ceppi della cosiddetta influenza aviaria ad alta virulenza. Il rilevamento del virus è stato notato nel corso di analisi effettuate dal Centro Nazionale di referenza di Padova.
Già dal 14 Agosto, giorno della verifica, l’azienda è stata immediatamente isolata e le operazioni di abbattimento delle galline dell’allevamento sono cominciate già da ieri, 15 Agosto, ad opera dell’Azienda Usl di Ferrara e dei Servizi Veterinari della regione Emilia-Romagna che si sono affidati ad una ditta specializzata di Forlì. Il coordinamento regionale sta anche verificando la situazione nelle aziende vicine a quella colpita dall’H7, in modo da procedere a successivi controlli ed eventuali, ulteriori isolamenti in caso dovessero essere rilevate presenze virulente anche negli altri allevamenti. La Regione Emilia-Romagna ha diramato a tal proposito un comunicato:
Le misure volte alla prevenzione della diffusione del virus prevedono tra l’altro l’istituzione di zone di protezione e sorveglianza dell’area colpita, il censimento di tutte le aziende e degli animali presenti, prelievi e accertamenti sierologici da parte dei veterinari, controlli straordinari su tutto il territorio regionale e la sospensione di fiere e mercati di animali di specie vulnerabili.
Non si hanno notizie approfondite sulla possibile trasmissione del virus da uomo a uomo, ma il ceppo dell’H7 è uno dei più virulenti e ad alta diffusione tra le specie animali e può trasmettersi dai volatili all’uomo, come dimostrarono nel marzo-aprile scorso i casi di quarantena in Cina e Hong Kong.
Intanto il ritmo di abbattimento degli animali va avanti al ritmo di circa 20 mila capi al giorno, stando a quanto dichiarato dal sindaco di Ostellato Andrea Marchi che si è premurato di rassicurare anche gli animalisti, poiché le galline vengono abbattute con metodi non cruenti: prima stordite e gassate, poi trasportate a Parma in camion piombati per l’incenerimento.
Via | Asca, La Nuova Ferrara