Crisi, le famiglie italiane tagliano sulla salute dei bambini
Le famiglie italiane affrontano la crisi tagliando il superfluo. Ma quando anche questo finisce, purtroppo, sono anche altri i tagli che vanno fatti: secondo i recenti dati la crisi ha influito molto e in negativo sulle spese per la salute dei bambini.
La salute dei bambini a rischio a causa della crisi economica che ha colpito il nostro paese e che costringe ogni giorno le famiglie italiane a fare dei tagli alla spese. E purtroppo ne risente anche la salute dei più piccoli, dal momento che dai recenti dati resi noti dall’osservatorio Paidos emerge che la spesa sanitaria delle famiglie per i bambini è diminuita.
L’80% delle famiglie italiane con bambini tra 0 e 14 anni ammette di avere difficoltà economiche tali da non riuscire a garantire ai piccoli le cure sanitarie più adeguate, limitandosi allo stretto necessario e limando anche le cure primarie, delle quali difficilmente ci si può privare.
I pediatri che hanno partecipato all’indagine hanno svelato che il 54% delle famiglie ha tagliato le spese per poter effettuare controlli specialistici e per controlli diagnostici, mentre il 60% anticipa lo svezzamento per poter risparmiare un po’: il latte artificiale costa caro e le famiglie lo scelgono esclusivamente in base al prezzo, almeno nel 55% dei casi. Il 35%, invece, non riesce a garantire ai figli il cibo espressamente dedicato ai piccoli.
L’allarme è davvero molto alto, anche perché la crisi non accenna a diminuire e la salute dei bambini potrebbe rimetterci troppo. I pediatri, infatti, temono un peggioramento delle condizioni igienico-sanitarie in età pediatrica nel 10% dei casi, una riduzione dell’8% delle vaccinazioni, un taglio delle forniture di farmaci e alimenti dedicati soprattutto alle malattie rare, senza dimenticare le ripercussioni che certe scelte potrebbero avere sulle abitudini alimentari dei bambini. I genitori, invece, lamentano i costi troppo elevati dei prodotti per i bambini, a partire dai pannolini ma arrivando anche agli occhiali e ad altri strumenti come apparecchi per i denti o correttori ortopedici.
Una soluzione va trovata al più presto!
Foto | da Flickr di kourtlynlott