Sclerosi Multipla, con Sativex® il dolore si combatte con la cannabis spray
L'uso del farmaco, recentemente autorizzato dall'Aifa, è destinato ai pazienti che non trovano beneficio dal l'assunzione di altri antispastici
Dal prossimo autunno anche i pazienti italiani affetti da sclerosi multipla potranno alleviare il dolore con cui hanno a che fare tutti i giorni grazie agli effetti terapeutici della cannabis. Una delibera pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 100 ha, infatti, ufficializzato l’autorizzazione da parte dell’Aifa, l’Agenzia Italiana del Farmaco, all’uso del Sativex®, un farmaco spray a base di cannabidoidi, per trattare la spasticità moderata o grave causata da questa malattia nei pazienti che non traggono un adeguato beneficio dall’assunzione degli antispastici tradizionali.
Il Sativex® è stato messo a punto a Edimburgo da un gruppo di ricercatori che ne ha testato l’efficacia proprio su pazienti affetti da sclerosi multipla, una malattia che colpisce circa un milione di persone nel mondo. La sua progressione porta alla distruzione della guaina mielinica che permette la rapida trasmissione dell’impulso nervoso avvolgendo le fibre nervose.
Fra i vari problemi con cui si trova a che fare chi ne soffre ci sono anche difficoltà nella deglutizione. Per questo il Sativex®, che una volta spruzzato in bocca viene semplicemente assorbito dalle mucose, è particolarmente indicato per questi pazienti.
Aspetto ancora più importante è la spiccata capacità dei suoi principi attivi di ridurre il dolore. Come ha spiegato Giancarlo Comi, neurologo dell’ospedale San Raffaele di Milano esperto di sclerosi multipla,
nel nostro paese la maggior parte dei pazienti, nel decorso della propria malattia, deve confrontarsi con il problema della spasticità che non solo limita la loro possibilità di camminare, ma spesso comporta anche disturbi del sonno, li affligge con crampi e spasmi dolorosi rendendo difficile lo svolgimento delle normali attività quotidiane. La disponibilità del nuovo farmaco offre ora una prospettiva più rosea a questi malati.
Con l’autorizzazione concessa dall’Aifa l’Italia diventa il settimo paese europeo a consentire l’uso della cannabis per fini terapeutici. Nel mondo questa possibilità è prevista, in totale, in 22 nazioni.
La sua assunzione può avvenire solo dietro prescrizione da parte di un neurologo, da rinnovare volta per volta. L’Agenzia Italiana del Farmaco lo ha classificato in classe H, a carico del Sistema Sanitario Nazionale. La distribuzione, invece, avverrà nelle Farmacie Ospedaliere dei Centri di Sclerosi Multipla.
Via | Aism; Scienze fanpage
Foto | Comunicato stampa