Per disintossicarsi dalla ludopatia a Reggio Emilia il primo centro per giocatori d’azzardo patologici
A Reggio Emilia sorge il primo centro italiano dedicato a tutti i giocatori d'azzardo patologici, a tutte quelle persone che, come accade ad esempio per lo shopping compulsivo, non riescono a smettere: ecco come disintossicarsi dalla ludopatia.
Disintossicarsi dalla ludopatia ora è più facile, grazie ad un nuovo centro che è stato aperto a Reggio Emilia per aiutare ad uscire dal tunnel del gioco tutti i giocatori d’azzardo patologici. Pluto, questo il nome che è stato dato alla struttura pubblica, è gratuito ed è aperto tutto l’anno, grazie al contributo della Regione Emilia Romagna e all’associazione Giovanni XXIII.
I pazienti che soffrono di questa sindrome, che li porta a giocare d’azzardo di continuo, sperperando e dilapidando il proprio patrimonio, verranno seguiti dagli operatori di questa struttura residenziale pubblica, una vera e propria casa dove arriveranno le persone malate di ludopatia segnalate dalle varie ASL emiliane. Esistono già delle strutture a pagamento, delle cliniche private per disintossicarsi dal gioco. Pluto è la prima struttura gratuita.
I ricoveri saranno personalizzati in base alle esigenze dei singoli pazienti e potranno variare da due settimane a tre mesi: potranno essere accolte sei persone alla volta e le attività terapeutiche saranno concertate in base ad ogni singolo caso, come spiegato da Umberto Caroni, responsabile dell’Azzardo Point del Centro Sociale Papa Giovanni XXIII:
test diagnostici specifici, colloqui individuali, gruppi psicoeducativi con una trentina di contenuti diversi, lezioni specifiche sul gioco d’azzardo e i pensieri cognitivi erronei, consulenze legali e sulle forme di sovraindebitamento e attività culturali, ricreative e ludiche, ovviamente senza denaro in palio.
Foto | da Flickr di igb
Via | Repubblica