Benessereblog Salute Cancro al seno, in Inghilterra una pillola per la campagna di prevenzione

Cancro al seno, in Inghilterra una pillola per la campagna di prevenzione

Una nuova campagna di prevenzione per il cancro al seno da parte della sanità britannica: una speranza per le donne a rischio tumore.

Cancro al seno, in Inghilterra una pillola per la campagna di prevenzione

In un periodo in cui si continua a discutere della complessa e radicale decisione dell’attrice Angelina Jolie, che si è sottoposta a doppia mastectomia preventiva per evitare di sviluppare una particolare forma di cancro al seno legata ad una mutazione genetica di cui è portatrice (riguarda il gene Brca1), la campagna di prevenzione sul tumore al seno portatata avanti dalle autorità sanitarie britanniche dona una nuova speranza alle donne che hanno avuto casi pregressi di tumori alla mammella in famiglia.

Grazie alla sinergia tra il UK NHS – medicines watchdog e il National Institute for Health and Care Excellence (NICE), è stata presa la decisione di fornire a tutte le donne che hanno uno storico di cancro al seno tra le varie eredità famigliari, una speciale pillola con funzione preventiva; questi medicinali sarebbero il tamoxifene e anche il raloxifene, farmaci già impiegati con discreto successo nella riduzione dell’incidenza del tumore alla mammella oltre che nella cura per l’osteoporosi. Secondo quanto ipotizzato dagli esperti, la somministrazione di questa pillola potrebbe aiutare più di 488mila donne inglesi e gallesi (area di competenza della campagna di prevenzione) a ridurre in modo drastico il rischio di sviluppare un cancro al seno se si sono avuti già casi precedenti.

Le donne che potranno aderire alla Breast Cancer Campaign sono quelle con un’età dai 35 anni in su, considerate soggetti esposti ad una percentuale di rischio di cancro al seno  che vada tra il 17 e il 30 per cento, ritenuta moderata, e soprattutto quelle con un rischio calcolato oltre il 30%, ritenuto elevato. Se i risultati della campagna dovessero essere effettivamente positivi, i trattamenti potrebbero essere adottati anche da altri paesi europei tra cui l’Italia e si potrebbe raggiungere anche un traguardo davvero storico per la prevenzione del tumore alla mammella, che malgrado la poderosa prevenzione (9 casi su 10 sono scongiurati grazie ai controlli attenti e annuali e sempre più donne aderiscono alle varie campagne di prevenzione annue del mese di ottobre) colpisce ancora più di 46mila donne ogni anno.

Via | La Stampa

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