Perché l’emoglobina glicata è alta? Ecco i valori di riferimento
L'esame del sangue per verificare i livelli di emoglobina glicata o HbA1c nel sangue è molto importante per capire se la persona sofre di diabete o no e se la terapia in atto è efficace oppure se bisogna cambiare rotta.
L’emoglobina glicata è un ottimo valore di riferimento per tenere sotto controllo le persone che soffrono di diabete e per capire se la terapia messa in atto sta funzionando oppure no. Se nel sangue c’è troppo glucosio, le proteine tendono a glicarsi, vale a dire a combinarsi con una molecola di zucchero in modo praticamente stabile: questo avviene anche per l’emoglobina, la proteina dei globuli rossi che trasporta l’ossigeno ai tessuti.
Se la percentuale di emoglobina glicata è alta, più alti e più frequenti sono i casi di iperglicemia che hanno colpito il paziente nelle settimane precedenti al test. E quindi il controllo sul diabete non sta funzionando come si deve. Per questo motivo il dosaggio dell’HbA1c o dell’emoglobina glicata è molto importante, perché ci permette di capire come è andato il diabete negli ultimi mesi e se la malattia è sotto controllo o meno.
I valori di riferimento dell’emoglobina glicata possono essere riferiti sia in percentuale sia in altra forma, che è entrata in vigore da pochissimi mesi. Nei soggetti normali si attesta intorno al 5%, mentre in chi soffre di diabete se rimane sotto il 7% è un buon risultato. Valori superiori al 9% sono rischiosi. Da ottobre è entrata in vigore un’altra misurazione, che abbandona la percentuale, allineandosi agli altri paesi europei: ora il livello si esprime in millimole per mole (mmol/mol). Nei soggetti non diabetici il limite è compreso tra 20-39 mmol/mol, mentre in gravidanza è di 36. 48 mmol/mol ci riferiscono ce la persona soffre di diabete, mentre livelli superiori a 53 devono essere tenuti sotto controllo.
Foto | da Flickr di luca_volpi
Via | Diabete