Papilloma virus, col vaccino dimezzati i casi di cancro all’utero
Un importante studio americano rivela una realtà molto ottimista: con il vaccino contro l'HPV, in dieci anni c'è stato un dimezzamento dei casi di cancro al collo dell'utero.
Noi di Benessereblog siamo sempre in prima linea quando si parla di prevenzione, specialmente nel caso delle malattie sessualmente trasmissibili: del papilloma virus o HPV, un virus che si trasmette durante i rapporti sessuali, anche protetti, perché può sopravvivere all’utilizzo del preservativo, abbiamo parlato molto, perché è uno dei primi virus per cui è stato dimostrato un legame con lo sviluppo di cellule tumorali. Il rischio cui sono esposte le donne che contraggono l’HPV è quello di essere più esposte alle lesioni dovute al virus che possono portare allo sviluppo di tumori al collo dell’utero; per questo in Italia il vaccino è obbligatorio per tutte le ragazze che abbiano compiuto 12 anni.
Fortunatamente è proprio il vaccino ad essere protagonista di un’importante news medica: il Centers for Disease Control and Prevention degli Stati Uniti ha effettuato uno studio durato 10 anni, analizzando oltre 8.000 campioni presi da donne tra i 14 e i 59 anni di età. In questi dieci anni, il contagio da papilloma virus è diminuito del 56%, con un dimezzamento radicale: questi risultati sorprendenti daranno una forte scossa all’attività preventiva sull’HPV e all’utilizzo dei vaccini nelle ragazze più giovani ma non solo, perché ultimamente si sceglie di vaccinare anche i maschi in modo da poter scongiurare un contagio futuro.
Il direttore del centro studi americano, Thomas Frieden, ha spiegato così l’importanza di questi dati dello studio sull’HPV:
I risultati dello studio sono sorprendenti e dovrebbero incoraggiare le autorità ad aumentare i tassi di vaccinazione. Pensiamo che sia possibile proteggere la prossima generazione da questo tipo di cancro ed è nostro dovere farlo.
Considerato che il papilloma virus può restare latente anche per anni, è importante monitorare attentamente la propria salute tramite pap-test (da effettuare almeno una volta all’anno) e, se necessario, scegliere la via del vaccino per prevenire: è stato infatti dimostrato che oltre al collo dell’utero, l’infezione da HPV può esporre anche allo sviluppo di altri tipi di tumore in altre zone del corpo, come la gola, la laringe, la bocca e alcune forme cancerose della cute.
Via | Repubblica