Cos’è la colonscopia non invasiva e come si esegue
Esiste una colonscopia non invasiva? E come si effettua? Ecco alcune indicazioni utili in merito a questa tecnica.
Sottoporsi ad una colonscopia, pur essendo naturalmente necessario, non è mai piacevole. Sono moltissimi i pazienti che si domandano se non esista una versione un tantino più “soft” per eseguire questo importante esame. La soluzione esiste, e si chiama “colonscopia virtuale”, una tecnica relativamente “giovane”, grazie alla quale sarebbe possibile analizzare le pareti interne del colon, senza dover sopportare il fastidio della colonscopia tradizionale. Ma come ci si sottopone a questo tipo di esame? Ed in cosa consiste esattamente?
La colonscopia virtuale è un metodo molto particolare di diagnosi, che utilizza la TC tecnica spirale multistrato ed un software attraverso il quale verrà riportato sullo schermo quanto riscontrato.
Per eseguire l’esame verranno impiegate radiazioni ionizzanti, che saranno fatte passare nel corpo del paziente. Intanto, dall’altra parte un ricevitore registrerà le radiazioni. Mediante un apposito programma, si procederà infine con la conversione dei dati, ed in tal modo verrà ricostruita l’anatomia dei tessuti.
Come dicevo, questa tecnica, la cui possibilità di esecuzione andrà naturalmente valutata dal medico in base alle condizioni del paziente, è senza dubbio non invasiva e molto meno fastidiosa rispetto alla tradizionale colonscopia.
Per prepararsi a questo esame, il paziente non dovrà ingerire frutta e verdura nei tre giorni precedenti, dovrà assumere dei lassativi, e poco prima verrà somministrata dell’anidride carbonica nel retto, al fine di consentire un’analisi più completa e precisa.
Foto | da Flickr di tipstimes
via | MyPersonalTrainer