Acne, la dieta mediterranea può proteggere la pelle
Povera di cibi ad alto indice glicemico, l'alimentazione delle nostre tradizioni contrasta l'accumulo di sebo. La causa dei problemi di pelle non è, però, sempre il cibo
Fra i tanti benefici della dieta mediterranea c’è anche la capacità di contrastare l’acne e, di conseguenza, gli effetti negativi di questo disturbo non solo sull’aspetto fisico, ma anche sulla qualità della vita di chi ne soffre. A portare a queste conclusioni è uno studio frutto della collaborazione fra i ricercatori del Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive dell’Università La Sapienza di Roma e del Polo Pontino di Terracina della stessa Università.
Acne: dieta mediterranea ottima alleata
L’acne è una malattia infiammatoria molto diffusa fra i giovani, ma che può riguardare anche uomini e donne che hanno ormai superato i 25 anni. I risultati delle analisi condotte dai ricercatori ha dimostrato sia che esiste una forte associazione tra questo disturbo e il consumo di latte vaccino e di alimenti ad alto indice glicemico, cioè in grado di far aumentare velocemente i livelli di glucosio presente nel sangue, sia che la dieta mediterranea è in grado di proteggere da questo problema della pelle. In effetti l’alimentazione tipica dei paesi dell’area del Mediterraneo è ricca di alimenti a basso indice glicemico e, quindi, aiuta a contrastare l’eccesso di sebo associato a questo tipo di cibi.
Quest’alimentazione è pertanto considerata un modello da seguire per un corretto stile di vita e i suoi benefici per la salute della pelle si aggiungono a quelli per la diminuzione delle malattie cardiovascolari, dell’incidenza del cancro, del colesterolo ‘cattivo’ e della sindrome metabolica
commenta Giuseppe La Torre, esperto della Sapienza.
Tuttavia, l’alimentazione non è l’unico fattore in grado di influenzare lo sviluppo dell’acne. Alcune forme di questo disturbo sono, infatti, più strettamente condizionate da una predisposizione genetica o dall’azione degli ormoni.