Salute, per i pazienti il web è meglio del medico
Quante volte al primo disturbo avete digitato in Google il sintomo nella speranza di trovare una risposta? Sono sempre più numerose le persone che si affidano al web per la cura della loro salute.
Internet è diventata un po’ la mamma di tutte le informazioni e anche per il tema salute sta conquistando consensi. Una recente indagine ha svelato che il 59 percento dei pazienti preferisce interrogare il web che il proprio medico. I dati, presentati ieri al Forum PA 2013”, dimostrano come le applicazioni su smartphone e i siti tematici abbiano sostituito la tradizionale visita con il medico. Non è tutto, perché il 43 percento delle persone preferisce contattare il dottore per via digitale.
E’ bene però fare molta attenzione ed essere prudenti. Sono numerosi, infatti, i siti internet non affidabili e spesso le notizie scientifiche vanno sapute leggere e interpretare. Non a caso, solo il 27 percento dei medici incoraggia la fruizione di quella che è stata ribattezzata e-medicina. È davvero troppo pericoloso il rischio del fai-da-te.
In questo contesto, però, c’è anche un lato positivo. Quale? Molte aziende sanitarie stanno sviluppando comunità, siti internet affidabili e applicazioni per poter interagire con i pazienti con più facilità. Per esempio, l’Asl di Milano ha un profilo Facebook per insegnare ai giovani un corretto stile di vita. La prevenzione 2.0 può sicuramente arrivare più facilmente ai giovani, che sono meno attenti a radio e tv ma non perdono una parola scritta in Rete. Valerio Fabio Alberti, presidente di FIASO, la Federazione delle Aziende sanitarie e ospedaliere italiane, ha dichiarato:
La ricerca condotta dal Laboratorio FIASO dimostra che l’e-health con il bollino blu di Asl e Ospedali può essere l’arma vincente per coinvolgere anziani e giovani nell’adottare stili di vita più sani. Che significa anche un uso più appropriato di farmaci e accertamenti diagnostici. La smart medicine con le nuove opportunità che offre al medico attraverso cartelle cliniche elettroniche, telemedicina, app per smartphone e tablet consente una più rapida circolazione delle informazioni che sicuramente migliora anche la qualità dell’assistenza offerta.
Via | Quotidiano Sanità