Carenza di iodio in gravidanza: a rischio lo sviluppo della mente del bimbo
Un recente studio scientifico lega la carenza di iodio della mamma in dolce attesa a possibili rallentamenti nello sviluppo e nella crescita della mente del bambino. Ecco perché.
La carenza di iodio in gravidanza potrebbe causare problemi al nascituro. Almeno questo è quello che hanno scoperto i ricercatori dell’Università del Surrey, in uno studio che è già stato pubblicato sulla rivista Lancet. Pare infatti che una carenza di iodio nella mamma possa causare un rallentamento nello sviluppo mentale del bebè.
Lo studio è stato condotto con un campione di più di mille donne in dolce attesa: sono state analizzate, in particolare, le loro urine, basandosi proprio sulla concentrazione di iodio. Le donne sono state così suddivise in diverse categorie, secondo le indicazioni dell’Oms: le donne con un valore ottimale di iodio, quelle con un valore superiore a 150 microgrammi per grammo e quelle con una carenza di iodio.
Una volta che i bambini nati hanno raggiunto l’età di 8 anni sono stati tutti sottoposti ad un test del quoziente intellettivo, mentre a 9 anni ad un test di lettura. Ed ecco i risultati:
I bambini nati da donne con deficienza di iodio avevano una probabilità significativamente maggiore delle altre di avere punteggi inferiori alla media, e una volta scomposto il gruppo abbiamo verificato che minore era la concentrazione minori i punteggi medi ottenuti dai bambini.
Da questo studio emerge quanto sia importante assumere abbastanza iodio se si sta progettando una gravidanza o se si scopre si essere in dolce attesa: i ricercatori di questo studio consigliano un maggiore apporto dagli alimenti che vengono introdotti quotidianamente nella dieta, perché gli integratori potrebbero causare sovradosaggio.
Foto | da Flickr di grovesa16
Via | Ansa